vestiti di rosso, si sono dati appuntamento per aderire all'iniziativa promossa a livello nazionale da Libera e Gruppo Abele, Arci, Legambiente e Anpi. “Una maglietta rossa per fermare l'emorragia di umanità”. Questo l'appello lanciato da don Luigi Ciotti per la giornata di sensibilizzazione in favore dei migranti e in particolare dei bambini. La scelta del rosso come colore simbolo dell'iniziativa non e' infatti casuale: di rosso era vestito il bambino di 3 anni la cui foto nel settembre del 2015 suscitò la commozione e l'indignazione di gran parte del mondo, di rosso erano vestiti anche i tre bambini annegati nei giorni scorsi davanti alle coste libiche. Di rosso ne verranno vestiti altri dalle madri nella speranza che, in caso di naufragio, quel colore richiami l'attenzione dei soccorritori. Indossando una maglietta rossa, sono state dunque ricordate le tragedie che si sono consumate in mare negli ultimi anni. Un gesto simbolico che, nell'intento degli organizzatori, ha voluto rappresentare una cosa ben precisa: mettersi cioè nei panni degli altri e in particolare dei bambini che sono patrimonio dell'umanità. Una iniziativa di sensibilizzazione, per un'accoglienza capace di coniugare sicurezza e solidarietà e un primo passo per costruire un mondo più giusto dove riconoscersi diversi come persone e uguali come cittadini.