al fine di prevenire il rischio incendi assai elevato nel periodo estivo, risale allo scorso mese di maggio, ma è un provvedimento che rischia di non produrre alcun risultato se poi l'amministrazione non effettua tempestivi controlli nei confronti dei privati applicando le sanzioni previste. Questo, in sintesi, il contenuto di una interrogazione presentata oggi all'amministrazione dai consiglieri comunali Calogero Bono e Giuseppe Milioti. Emblematico il caso della vasta area che confina con la via Giovanni Meli. Si tratta a quanto pare di un'area privata dove le erbacce hanno raggiunto un'altezza impressionante e tra i residenti della zona pare ci sia grande preoccupazione. Insomma, per Bono e Milioti l'ordinanza sindacale con la quale si ordina ai proprietari delle aree incolte di provvedere alla pulizia di queste aree non serve a nulla se poi non vengono effettuati i relativi controlli nei confronti dei privati. Ma c'è di più. Per i due consiglieri comunali è per primo il Comune a non dare il buon esempio visto che non riesce a garantire la pulizia delle aree di sua competenza. Bono e Milioti concludono chiedendo di sapere se sono stati avviati i controlli sulle aree incolte e se sono state effettuate le diffide nei confronti dei privati inadempienti, e se sono state monitorate le aree incolte comunali e avviate le necessarie operazioni di pulizia e scerbatura.