Stando a quanto si apprende sulla presidente della Fidapa intenderebbe confluire il cosiddetto “Quinto polo”, quello costituito nelle settimane scorse da Santo Bono, Michele Ferrara, Ignazio Messina, Salvatore Monteleone e Mario Turturici. La mancata intesa con gli schieramenti tradizionali da parte di questo raggruppamento potrebbe dunque registrare, a breve, l'ufficializzazione di un'altra candidatura. Non è ancora detta l'ultima parola, e i protagonisti tengono le bocche cucite. Tuttavia, stando alle indiscrezioni, si sa che Virginia Sammarco avrebbe già inviato diversi sms agli amici annunciando la sua decisione di scendere in campo per la poltrona più ambita di Palazzo di Città. Il fronte del “Quinto polo”, comunque, potrebbe anche disgregarsi. Non tutti, infatti, sarebbero d'accordo ad una corsa solitaria. Soprattutto chi, come Turturici, più volte ha auspicato uno schieramento il più largo possibile. La prospettiva attuale in vista dell'11 giugno è, comunque, almeno al momento, quella di una competizione con, ai nastri di partenza, ben sei candidati a sindaco, di cui tre avvocati: Calogero Bono, Domenico Mistretta, Virginia Sammarco, Stefano Scaduto, Fabio Termine e Francesca Valenti. Però tutto ancora può succedere, e non si escludono intese dell'ultimo momento, che potrebbero vedere unificare progetti diversi tra loro. Tornando a Scaduto, neanche la sua è una candidatura formalizzata. Tuttavia è in corso la raccolta delle firme per la presentazione della lista che supporterà la sua corsa. Intanto alla fine Fabrizio Di Paola non si è più dimesso anticipatamente. Si pensava che avesse avuto il tempo fino a ieri per poterlo fare, con la prospettiva di candidarsi alle Regionali e tentare la scalata per uno scranno a Palazzo dei Normanni. Si è scoperto nei giorni scorsi che secondo la legge le sue dimissioni sarebbero state efficaci (ai fini del superamento dell'incompatibilità con la carica di sindaco) solo tra una ventina di giorni, quindi dentro i 6 mesi previsti prima delle prossime elezioni, programmate come si sa per il prossimo 5 novembre. Una questione giuridicamente tutta da interpretare, per la verità. Ma di questa burocrazia regionale Di Paola non si fida, troppo alto il rischio quello di andare avanti lo stesso, cosa che Felice Errante, sindaco di Castelvetrano, invece probabilmente intende fare. A meno che Crocetta, come si sussurra, non decida di dimettersi anzitempo. In quel caso lo scenario cambierebbe.