nei pressi della fontana di piazza San Vito. Fontana che nei giorni scorsi aveva fatto il giro dei social con una foto e un cartello molto eloquente rispetto all'indignazione di chi lo aveva affisso.
Cittadino che evidentemente voleva richiamare all'attenzione il mancato funzionamento della fontana, ormai da mesi.
Nessun zampillo, niente acqua con una fontana, in una piazza San Vito riqualificata che dovrebbe esser punto di attrazione per i turisti, e invece.
Ad avere bisogno di una sistemazione lì in realtà non è solo la fontana, che a dire il vero pare, affermano i commercianti alla nostra redazione, sia stata anche sistemata qualche giorno dopo la manifesta indignazione di alcuno, per poi tornare di nuovo a secco. Niente acqua insomma per piazzetta San Vito. Non solo. Ad avere bisogno di una bella sistemata è l'intera area della piazza, con erbacce che campeggiano da ogni lato, soprattutto a bella vista lungo la scalinata dell'ex cinema Gaudium. Luogo questo da anni ormai chiuso con uno stabile, tra i più antichi e storici di Sciacca, che rischia l'abbandono. Insomma una ripulita dalle erbacce in quella zona e la sistemazione della fontana che possa finalmente essere tale è giusto il caso di farla.
Apriamo un'altra annosa questione di queste settimane a Sciacca: quella legata all'abbandono indiscriminato dei rifiuti. Da giorni cittadini inciìvili stanno già lavorando alla formazione di una nuova discarica, in viale Siena, punto di passaggio giornalmente di migliaia di cittadini. Incivili evidentemente nemmeno curanti che lì possano essere visti e chissà mai ripresi, o meglio ancora, magari, ogni tanto multati. Niente a due passi da abitazioni e importanti attività commerciali, anche lì ci si ostina a lasciare i rifiuti, nemmeno lo sforzo di cercare eventuali cassonetti di prossimità in periferia.
Non va meglio a San Michele, dove da anni segnaliamo l'arroganza di quanti anche sotto il cartello con scritto "divieto di abbandonare i rifiuti", continuano a comportarsi come i peggiori dei cittadini che una comunità possa avere. Con un luogo pubblico, tra i più belli della città, attraversato da decine di turisti al giorno, deturpato, rovinato dagli incivili che a forza di restare impuniti se ne infischiano dei cartelli, delle norme e dei posti che abitano.