ma ovunque ieri sera i saccensi si sono fermati qualche minuto per immortalare un evento raro, affascinante e irripetibile. Già, perchè per vederne uno simile bisognerà aspettare altri 82 anni, il 2100.
Nasi all'insù dunque ieri sera dal centro alla periferia, dove c'è minore inquinamento luminoso, per ammirare la luna tingersi di rosso.
Migliaia, milioni anzi gli scatti che hanno immortalato l'evento.
In piazza le luci sono state spente alle 21,30 per poi essere riaccese intorno alle 23,00. Una scelta dell'amministrazione per garantire ai cittadini di assistere all'attesa eclissi lunare più lunga del secolo appena iniziato.
L'inizio dell'eclissi in realtà è stato ben prima, intorno alle 19, quando c'era ancora il Sole a illuminare il cielo, e ha avuto il suo picco dopo le 22, quando con il buio a sufficienza è stato possibile osservarla al meglio. Negli ultimi anni le eclissi visibili dall’Italia sono state poco frequenti e inoltre quella di ieri sera è stata la più lunga di tutto il Ventunesimo secolo. Il fenomeno è stato graduale: la Luna è entrata nella penombra intorno alle 19:15, poi nell’ombra vera e propria circa un’ora dopo. L’inizio della totalità è stata alle 21:30 con il massimo dell’eclissi intorno alle 22:21. La totalità si è avuta intorno alle 23:13 e la Luna è uscita dall’ombra dopo mezzanotte e dalla penombra intorno all’1:30 di stamattina, quando l’eclissi poi si è quindi conclusa.
Una luna rossa, già cantata nella sua bellezza da Renzo Arbore nell'omonimo testo, il cui fascino ha incantato e fermato testa insù tutti.