Da un lato finalmente entra a regime la raccolta dei rifiuti “porta a porta” e si sfiora il 705 di differenziata, dato mai ottenuto in città. Dall'altro lato, mai le periferie si sono trovate in simili condizioni di indecenze. E non solo le periferie purtroppo. Le immagini che vi stiamo proponendo solo quella dell'area portuale, la marina tanto rinomata e attrazione per i turisti, anche in questo fine settimana si è trasformata in una discarica a cielo aperto. Cassette utilizzate per il pesce, contenitori di plastica e spazzatura di ogni genere accatastata lungo le banchine ad offrire uno scenario assurdo di degrado, oltre a costituire un serio problema igienico sanitario. Non ci sono cassonetti nell'area portuale, i rifiuti possono essere conferiti nell'isola ecologica della zona che ovviamente è chiusa la domenica. Questo non impedisce di abbandonare la spazzatura dove capita, alla marina, così come in altre zone del centro abitato. Per non parlare poi della località Foggia, dove ormai da due settimane viene effettuato il porta a porta e sono stati tolti i cassonetti. Non è cambiato nulla, anzi la situazione è peggiorata con la spazzatura che viene comunque scaricata da chi transita nella zona o vi si reca appositamente. E' un dato di fatto che vi siano degli irriducibili, gente che non si rassegna ad effettuare la differenziata e che nonostante la comodità di veder ritirare i rifiuti davanti casa, con il minimo sforzo di separarla e uscire fuori il mastello, preferisce caricare la spazzatura in macchina e percorrere anche lunghi tragitti per abbandonarla dove meglio gli aggrada. Definire assurdo tale atteggiamento è poco. E però occorre passare alla linea dura. Vanno attuati i controlli ed elevate sanzioni adeguate. Solo così si potrà forse porre un freno alla situazione. E' una azione che l'amministrazione deve intraprendere al più presto perchè mai come in questo periodo la città è stata così sporca.
Altra questione, però, è quella di mettere il cittadino nelle condizioni di essere civile. Il sistema dei cassonetti di prossimità, come in località Bordea o a San Giorgio, va rivisto e corretto. La vasta utenza che soprattutto in estate si riversa nelle località di mare o di campagna, non usufruendo del porta a porta” deve necessariamente far ricorso ai cassonetti che risultato però insufficienti e che vanno peraltro svuotati giornalmente. Altrimenti il risultato è che proprio nel fine settimana le zone di accesso al centro abitato di Sciacca si trasformino in grandi pattumiere.