Le relazioni dei vigili del fuoco e del corpo forestale dello Stato consegnate ai carabinieri sono giunte alla medesima conclusione: lunedì scorso, primo maggio, sei ettari di bosco di San Calogero sono andati in fumo a causa di una grigliata che era in corso all'esterno di una villetta situata nella zona. Uno schiticchio, insomma, nella migliore delle nostre tradizioni. Probabilmente è stato un po' di carbone finito al di fuori del barbecue a generare una combustione che poi non è stato più possibile controllare, propagandosi sempre di più. Al punto tale da rendere necessario l'intervento di due mezzi aerei Canadair della Protezione civile, giunti su san Calogero da Lamezia Terme, nell'ambito di un intervento di spegnimento delle fiamme che via via che passavano i minuti si sarebbe rivelato particolarmente complicato. Insomma: a generare le fiamme l'altro pomeriggio non è stato un piromane ma solo una fatale distrazione, un po' di negligenza che, poi, sono fattori che sovente scatenano incendi devastanti, alimentati soprattutto nel periodo estivo dal vento di scirocco, come sanno bene dalle parti di San Calogero, zona che da anni paga tributi pesantissimi in termini ambientali. Insomma: è già scattata l'emergenza.