di maggiore pulizia, da parte dei cittadini in primis e dalle istituzioni preposte a farlo in secundis. E' quello che da più parti rileviamo ogni giorno alla nostra redazione. E i casi che passiamo ad enunciare in questo spazio sono solo alcuni esempi dei tanti di degrado, abbandono e sporcizia che è possibile riscontrare da una più attenta ricognizione dal centro alla periferia.
La scerbatura è partita, da settimane ormai, ma i criteri con cui viene svolta pare siano veramente poco ortodossi e quanto meno a macchia di leopardo. Accade per esempio, ed è solo uno dei casi, che vengono denunciati, che le viuzze del centro storico, come vicolo Tumolieri di cui vi mostriamo le immagini, manchino di decoro e di pulizia, con sporcizia e odori poco piacevoli per i passanti, vicolo in centro, attraversato, visitato, ma evidentemente poco decoroso.
In zona San Vito, altro esempio, i residenti, segnalano una situazione di degrado e di problema ormai legato all'igiene pubblica. Da una abitazione chiusa da un cancelletto e pare disabitata, arriva, affermano alla redazione, un odore nauseabondo, pare di una carogna. Fatto segnalato agli uffici competenti, che pure, continuano i residenti, affermano di non poter intervenire perchè si tratta di uno spazio privato, mentre nel frattempo, da quelle parti e con il caldo estivo, la situazione è diventata insostenibile.
Non va meglio nella periferia, dove i problemi sono legati non solo alla mancata scerbatura e pulizia delle erbacce, in alcune zone praticamente ad altezza d'uomo, ma anche quello legato ai rifiuti, dalle discariche che continuano a non esser completamente debellate, all'abbandono direttamente sul ciglio della strada dei sacchetti.
Accade lungo la strada del Cansalamone, arteria che definire strada pare anche troppo, forse le condizioni in cui si presenta sono degne di una trazzera di campagna. Da mesi i cittadini e i nostri Tg evidenziano la necessità che la strada sia pulita e, ormai, liberata dalle erbacce. Niente da fare, ormai sono alte tanto da rendere in alcuni punti impossibile la visibilità. Una arteria, snodo cruciale del traffico che dalla 115 conduce al porto è letteralmente impresentabile tra erba e rifiuti lasciati ovunque lungo il ciglio della strada, oltre che pericolosa, non ci stancheremo mai di dirlo, per le buche, gli avvallamenti e i tombini sprofondati.
Aspettano ancora la scerbatura, ad agosto inoltrato, anche in contrada Isabella, le immagini del nostro operatore bastano a non aggiungere altro.
Altro problema legato alla viabilità che evidenzia un cittadino alla nostra redazione è quello dei tombini sprofondati, in particolare fa riferimento ad uno alla Perriera, all'incrocio tra via delle Azalee e corso Accursio Miraglia. Tombino, che sollecitato dal passaggio delle automobili creerebbe baccano e che ovviamente, essendo sprofondato rispetto al livello del manto stradale, comporta un problema legato alla sicurezza della viabilità, dal momento che un ciclomotore rischia seriamente di sprofondarvi una gomma dentro con gravi conseguenze per i conducenti.
Insomma sono tante le situazioni che devono essere attenzionate, perchè Sciacca prima che per gli altri, vale a dire quei tanto decantati turisti, si presenti decorosa e vivibile ai propri cittadini. Cittadini che troppo spesso non fanno la loro parte e che le istituzioni hanno il dovere di riprendere, e di multare, severamente se è necessario. E sarebbe giusto il caso di iniziare.
Ma è sotto l'occhio di tutti che in tema di pulizia e decoro a Sciacca tutti debbano crescere.