È questa l'idea lanciata all'assessorato regionale al turismo da Francesco Picarella, presidente regionale di Confcommercio. Nel mirino ci sono le strutture abusive. Almeno la metà sarebbero abusive. Un fenomeno che si inquadra nella crescita del turismo. Una struttura abusiva danneggia quelle regolari, sia perché non pagano le tasse, comprese quelle di soggiorno, sia perché non possono garantire servizi adeguati nei confronti del turista. Occorre dunque, secondo Confcommercio, una seria riforma della legge sul turismo che sia più confacente alle necessità attuali, con la chiara e netta individuazione dei soggetti abilitati alle professioni turistiche secondo regole certe. L’analisi fatta dalla guardia di finanza tra il mese di giugno e agosto a seguito dei controlli effettuati su bed and breakfast e appartamenti in affitto, mostrano un quadro preciso di come il settore turistico in generale vive un momento di confusione, dove l’interpretazione delle regole viene spesso utilizzato a proprio piacimento”.Confcommercio attacca poi pure il fenomeno degli home restaurant, i ristoranti all'interno di abitazioni private, molti dei quali non rispettano le regole sanitarie. Tutto questo secondo Picarella mette in discussione il sano principio della concorrenza.