nell'entroterra agrigentino e belicino. Anche ieri pomeriggio, come già successo qualche giorno prima, un violento temporale ha messo in ginocchio la viabilità urbana ed extraurbana del territorio. Particolarmente colpita è stata l'area tra Santa Margherita di Belice, Poggioreale e Salaparuta. Le forti precipitazioni hanno fatto sì che le arterie stradali si trasformassero in una sorta di torrenti, trascinando pietrisco e fango in abbondanza proveniente dai bordi della carreggiata. Il maltempo, nel primo pomeriggio di ieri, ha determinato la scelta di chiudere un tratto della statale 624, nei pressi dello svincolo per Poggioreale. Fango e detriti vari sono stati registrati pure lungo il bivio di contrada La Gulfa ed in altri tratti della Fondovalle.
Nei giorni scorsi, era persino caduto un albero a causa del forte vento. Sono stati diversi gli automobilisti che si sarebbero trovati in difficoltà per le avverse condizioni meteo. Dopo la chiusura del tratto, è intervenuto personale dell'Anas che, per diverse ore, si è occupato della rimozione del fango e del ripristino delle condizioni minime del manto stradale, riportandolo in sicurezza. Nelle ore serali, infine, la Fondovalle è stata riaperta al traffico veicolare dei mezzi. Sciacca, dunque, è stata sostanzialmente graziata dal maltempo che si è abbattuto nei dintorni.
A Sciacca poche avvisaglie di quanto successo, scarsa pioggia e nessun danno. A pochi chilometri di distanza, invece, i fenomeni atmosferici sono stati di gran lunga più pesanti, destando anche, come visto, qualche preoccupazione tra automobilisti e residenti dei vari centri limitrofi, e danneggiando in parte le colture. Da alcuni giorni, tali fenomeni si ripetono nelle ore pomeridiane, ma in nessun caso, finora, hanno colpito Sciacca o il territorio immediatamente prossimo.