E' quanto ribadisce oggi il Comitato per la Sanità di Sciacca che ritiene opportuno manifestare la necessità di proseguire l'attività finora svolta di monitoraggio della qualità delle prestazioni sanitarie erogate dalle strutture dell'Asp di Agrigento. Riflettori sempre accesi, dunque, sull'ospedale e in un rapporto di collaborazione con l'amministrazione comunale. Il prossimo sindaco, scrive il Comitato per la Sanità, dovrà in maniera determinata ribadire la centralità del suo ruolo di controllo e proposta su tutti i versanti che hanno attinenza con la salute dei cittadini, a partire dal funzionamento del nostro ospedale. E in questa attività il Comitato sarà al fianco del nuovo sindaco, quello che sceglieranno i saccensi. La campagna elettorale, insomma, non dovrà porre distrazioni di alcun tipo rispetto alla battaglia sul fronte sanitario. I problemi, del resto, non cessano all'interno della struttura ospedaliera e la questione ascensori, in particolare, è sempre in primo piano. L'ultimo caso si è verificato anche in occasione di un lieto evento, ossia la nascita di un bambino. E' stato il neo papà a denunciare l'episodio alla direzione sanitaria del Giovanni Paolo II e alla direzione generale dell'Asp. Dopo il parto cesareo, il neonato accompagnato dal papà e da due operatori sanitari ha lasciato la sala operatoria per essere trasferito nel reparto di neonatologia, ma sono rimasti tutti bloccati nell'ascensore. L'ennesima disavventura che si è verificata a tarda sera. Per fortuna l'allarme è stato dato dagli altri parenti del piccolo, ma è passata una mezz'ora prima di riuscire a liberare tutti.