che sono stati collocati i contenitori per gli indumenti usati distrubuiti prima lungo tutto il perimetro comunale. Sono 10 e quella di spostare i cassonetti all'interno dell'isola ecologica “è stata quasi una scelta obbligata, afferma l'assessore al ramo Paolo Mandracchia, dal momento che quei contenitori loro malgrado, a causa di incivili erano diventati ricettacolo di spazzatura di ogni genere”. Succedeva al Sacro Cuore dove ve ne erano sistemati due, spesso addirittura presi di mira da persone che alla ricerca di indumenti, lasciavano quanto rovistato a terra in ogni dove. E capitava anche alla Perriera, allo stadio comunale dove anni fa, da quando era partito il servizio in città, ne erano stati posti due. Trasformati anche quelli in discarica, come è accaduto in viale Siena, tutti casi più volte oggetto di segnalazioni all'interno dei nostri Tg.
“Nelle scorse settimane, afferma l'assessore Mandracchia, alla scadenza del contratto con la ditta che gestisce il servizio, si tratta della Euro Flip, abbiamo assunto la decisione di rimuovere i cassonetti dalle numerose aree che a Sciacca venivano servite dal servizio per collocarli all'interno del centro di raccolta comunale”. Quanti vogliano dunque conferire indumenti, scarpe, pelletteria in buono stato da poter riutilizzare o donare, può continuare a farlo, cambia solo il posto deputato alla loro raccolta. Adesso è solo uno ed è all'isola ecologica.
Sarà possibile, afferma l'assessore Mandracchia, ridistribuire i cassonetti nel territorio comunale, e in pochi punti, solo se questi verranno muniti di telecamere.
Telecamere di cui, da tanti cittadini, viene invocato l'utilizzo, per arginare il fenomeno dell'abbandono dei rifiuti in giro per la città. Deterrente fondamentale poi perchè si possa finalmente, cominciare a dare decoro alla città, dopo la prima lunga fase di assestamento della raccolta differenziata, sono senz'altro le sanzioni. Invocate, anche quelle da più parti. Se poi a sanzionare chi non rispetta le norme siano gli stessi uomini della Polizia Municipale o controllori della ditta che gestisce il servizio, questo ai cittadini che le norme le rispettano, poco importa. Ma che a 4 mesi dall'inizio del servizio ancora non si riesca a fare rispettare l'A, B, C delle norme civiche è incredibile. Dai sacchetti penzolanti a tutte le ore del giorno e della notte, alla differenziata fatta in maniera discutibile, passando alla periferia con cittadini che in pieno agosto conferiscono la spazzatura nei cassonetti a mezzogiorno, incuranti di norme in vigore da decenni, davvero ce ne sarebbero di sanzioni da elevare per rimpinguare quantomeno le casse comunali. Non da ultimo va segnalata l'esigenza che le zone dove sono state rimosse le discariche, e collocati i cassonetti di prossimità, andrebbero bonificate. Levati i sacchetti della spazzatura, come è possibile tollerare, affermano alla nostra redazione alcuni cittadini, che non si effettui una pulizia straordinaria dell'area circostante, invasa anche per decine di metri da plastica e rifiuti di ogni genere, sparsi spesso dai randagi. Insomma se il sistema della differenziata inizia a funzionare, occorre senza dubbio fare ancora molto di più, cittadini, ditta e amministratori, ognuno per la propria parte.