e alcune anche ben note ai cittadini, meno evidentemente al gestore idrico.
Partiamo da via Dante Alighieri con una perdita che da almeno un mese bagna la strada principale ad ogni turno di erogazione, a giorni alterni. La perdita fuoriesce da un foro accanto al marciapiedi, allagando e attraversando l'arteria per finire sul ciglio opposto della strada e scorrere giù in mezzo agli arbusti. I residenti hanno segnalato ad alcuni operai che stavano intervenendo nella zona, evidentemente le tante emergenze del territorio saccense nom avranno permesso al gestore di intervenire per tempo. Da quelle parti però si augurano non ne passi ancora troppo.
Dimenticate invece sembrano le perdite idriche di contrada Bordea, da quelle parti si vede anche passare qualche operaio, affermano alla nostra redazione i residenti, ma non per riparare le perdite. Ben 4 lungo tutta la strada principale che ad ogni erogazione idrica viene trasformata in un fiumiciattolo con perdite su più lati e lungo tutta la carreggiata. La prima addirittura risale all'aprile 2017, il primo intervento sulla stessa, a molti mesi dopo. Ma si è capito subito che si trattava di un intervento quasi inutile, dal momento che passato l'asfalto sulla buca, l'acqua continuava a scorrese sotto asfalto. Il risultato è stato presto servito con la perdita che ha ripreso a scorrere e l'acqua che erode la base stradale creando buche profonde. A preoccupare i residenti infatti oltre allo spreco di acqua è il danno alla strada, lì dove la perdita inizia infatti si sono create a furia del passare di acqua e tempo, delle buche profonde pericolose soprattutto alla circolazione dei ciclomotori.
Chiudiamo passando da via Valverde, dove una buca transennata, attende da settimane di essere sistemata. Interventi che adesso sono ancora più necessari dal momento che alcuni lavori in via porta San Pietro complicano non poco la già difficile viabilità della zona. Insomma tra lavori in corso e transenne nella zona di via Valverde transitare, affermano alla nostra redazione alcuni cittadini, è quanto mai complicato.