laddove è necessario. Dal primo settembre a vigilare sul rispetto delle regole, degli orari e delle modalità di conferimento dei rifiuti, sarà una apposita squadra composta da due agenti della Polizia Municipale e da tre dipendenti della Srr. Andranno in giro a multare quanti ancora, non si sa per quale ragione, continuano a far penzolare dai balconi i sacchetti della spazzatura, anziché utilizzare i mastelli che pure hanno ritirato. Atteggiamento incomprensibile che genera uno spettacolo indecoroso per le vie del centro abitato di Sciacca al quale si è assistito per tutta l'estate, con conseguente danno di immagine nel periodo in cui la città ha registrato la maggiore affluenza di turisti.
In altri comuni la linea della fermezza ,che passa anche dalle multe , è stata intrapresa da tempo e i risultati sono arrivati, non solo in termini di importanti percentuali di differenziata, ma anche di pulizia e decoro del centro abitato e delle periferie. A Ribera hanno fatto ricorso già due anni fa alle fotocamere mobili, per beccare e punire chi sporcava e abbandonava i rifiuti.
E invece a Sciacca si continua, impunemente, ad abbandonare la spazzatura per strada. Succede in via Lido, nonostante si tratti di una arteria piuttosto transitata . La panoramica che collega il centro abitato con le località balneari continua ad essere presa di mira da quanti si accaniscono a non fare la differenziata e utilizzare il comodo sistema del ritiro della spazzatura “porta a porta”. Sacchetti abbandonati sul ciglio della strada anche nella via che collega la Tonnara alla Perriera. Figurarsi cosa succede nelle zone meno frequentate. Le campagne saccensi sono ormai diventate delle discariche a cielo aperto. Le immagini che vi stiamo proponendo sono relativa alla vecchia provinciale Sciacca -Menfi dove ogni cento metri si trovano sacchi della spazzatura. E così anche per la contrada Castellana, nei pressi dell'abbeveratoio. L'elenco potrebbe continuare all'infinito. E' un fenomeno che, da quando sono stati tolti i cassonetti, interessa tutto il territorio saccense. E' chiaro che non si può debellare da un giorno all'altro, ma è necessario passare all'azione collocando fotocamere o telecamere almeno nei punti più critici. Alla Foggia, avere adottato questa iniziativa, ha prodotto dei risultati, anche se c'è chi ancora persevera.
Ben venga, dunque, l'azione repressiva nei confronti degli incivili. Così come è necessario che il servizio di raccolta e smaltimento, di pulizia della città o di collocazione di un adeguato numero di cestini, soprattutto nel centro storico, venga garantito dalle ditte che hanno in appalto il servizio e che l'amministrazione comunale sia vigile. Come abbiamo spesso ripetuto, è necessario che ciascuno faccia la propria parte.