e i criteri di assegnazione per la concessione di spazi ancora liberi all’interno del cimitero. Sono aree destinate alla costruzione di tombe, sarcofaghi, edicole funerarie e cappelle. Spetterà al dirigente del settore patrimonio del comune di Sciacca procedere all'assegnazione delle stesse tramite bando pubblico.
L'iniziativa arriva al termine di una ricognizione, disposta all'incirca un anno fa dalla giunta Di Paola, per verificare le disponibilità ancora presenti all'interno del cimitero di Sciacca. Si tratta, in pratica, di aree residue o con concessioni a suo tempo concesse e decadute perchè non sono state nel frattempo realizzate le tombe o le cappelle per le quali erano state richieste. Saranno concesse anche per singoli comprensori, facendo salvi eventuali legittimi diritti di precedenti concessionari debitamente motivati e documentati. L’amministrazione ha disposto di provvedere all’espletamento del bando pubblico stabilendo nella stessa delibera i criteri generali di assegnazione, in sintonia con quanto stabilito dal Regolamento Comunale del Cimitero.
Dalla ricognizione effettuata pare che nelle aree ancora libere si possano realizzare una settantina di cappelle private , un centinaio di sarcofaghi e una cinquantina di tombe.
Si darebbe una risposta alle tante richieste pervenute da cittadini interessati a realizzare le strutture per dare una degna sepoltura ai propri cari, ma anche alle associazioni o enti che hanno presentato dei progetti.
Intanto, dopo le note vicende legate al bilancio, approvato soltanto nello scorso mese di febbraio, dovrebbero essere appaltati nelle prossime settimane i lavori per la realizzazione dei 200 loculi modulari, per una cifra complessiva di 150 mila euro, la metà dei quali rimarrà nella disponibilità del comune di Sciacca, mentre l'altra metà andrà a quanti a suo tempo aveva presentato l'istanza.