Nessun approvigionamento in giornata e anche se dalla società agrigentina promettono che domani l'acquedotto tornerà ad essere funzionante, probabilmente anche domani diverse zone di Sciacca rimarranno a secco. Stiamo parlando dell'intero centro storico, di contrada Isabella, Cutrone zona industriale, contrade Foggia, San Marco e Perriera.
Se però dalla Foggia a San Marco, Perriera compresa, ieri il turno è stato garantito, nelle altre zone nel fine settimana la turnazione è invece saltata e senza preavviso.
Cittadini del centro storico sul piede di guerra, esasperati per l'ennesimo disservizio che ha prosciugato le cisterne degli abitanti della zona, ma non solo. Le prime autobotti sono già state chiamate anche in contrada Isabella, quartiere nel quale, come questa mattina ci riferisce un nostro telespettatore, pare che l'ultimo turno di erogazione risalirebbe persino al 29 maggio. E che l'erogazione, a Isabella, salti a macchia di leopardo per una decina di giorni, probabilmente per una questione di pressione, purtroppo più che una novità è una costante e se ai disservizi soliti vanno ad aggiungersi anche i guasti, la situazione diventa veramente tragica.
Un episodio, in particolare, rappresenta in pieno l'emblema della drammaticità della situazione. Ieri anche i vigili del fuoco del distaccamento di Sciacca sono rimasti senz'acqua. In caso di emergenza, i pompieri non avrebbero, quindi, saputo come intervenire. Per approviggionarsi hanno provato a rifornirsi dal punto idrico di Sovareto, ma anche lì nemmeno una goccia d'acqua ed i vigili del fuoco sono stati costretti a recarsi a Ribera. Episodio prontamente segnalato al comando provinciale che avrebbe provuto avere delle gravi conseguenze.