tra le migliaia di fedeli che stamattina hanno assistito alla messa al Foro Italico officiata da Papa Francesco. Una partecipazione che nei giorni scorsi sembrava impossibile a causa dell'indisponibilità dei pass per diversamente abili, e che poi alla fine si è risolta positivamente grazie all'interessamento di una agenzia viaggi della città che ha messo a disposizione quelli di altri cittadini che hanno rinunciato a partecipare.
Da Sciacca stamattina infatti alla volta di Palermo sono partiti tanti pullman di fedeli, tra questi anche il sindaco di Sciacca Francesca Valenti, che non hanno voluto mancare alla visita del pontefice nel capoluogo siciliano. E gli scatti che vi mostriamo sono proprio dei numerosissimi saccensi che hanno presenziato alla visita di papa Francesco in occasione del 25° anniversario dell'uccisione di padre Puglisi.
Visita che ha imposto, giocoforza visto l'evento straordinario un complesso e articolato sistema di sicurezza in merito alla vigilanza e alla viabilità.
Per farlo a Palermo in queste ore c'è una pattuglia e alcuni agenti della Polizia Muncipale del comando Giovanni Fazio di Sciacca. Uomini e mezzi che il comandante Francesco Calia ha messo a disposizione rispondendo alla richiesta del sindaco di Palermo Leoluca Orlando a collaborare alla realizzazione del complesso sistema di sicurezza imposto per eventi straordinari come quello di oggi.
Evento che ha mobilitato insieme alle migliaia di fedeli di tutta la Sicilia anche le Forze dell'Ordine.
Papa Francesco dopo essere giunto nella prima mattinata a Catania, ha visitato Piazza Armerina, per essere già alle 11 al Foro Italico tra una folla festante di fedeli che lo attendevano da ore per salutarlo da vicino. Una giornata, il 15 settembre in cui il Pontefice ha voluto essere a Palermo per ricordare il sacrificio di Don Pino Puglisi, definito martire della mafia, ucciso dai mafiosi 25 anni fa nel giorno del suo cinquantaseiesimo compleanno, nel quartiere Brancaccio.
Quartiere che oggi vedrà la visita di Papa Francesco, insieme al suo invito lasciato durante l'omelia al Foro Italico: «Non si può credere in Dio ed essere mafiosi. Perciò ai mafiosi dico: convertitevi».