Il centrosinistra è litigioso, non è adatto ad amministrare. Francesca Valenti non ha spiegato il motivo di questo azzeramento. Le cose da lei dette nelle interviste non sono comprensibili, anzi sono contraddittorie. Questa l'opinione del gruppi di centrodestra che oggi pomeriggio hanno tenuto la loro conferenza stampa presso la Multisala Badia Grande.
Gravissimo per i gruppi di centrodestra, che qualcuno come Giuseppe Neri abbia parlato di "logiche e alchimie", che Valeria Gulotta abbia parlato di "valori etici", che Filippo Bellanca abbia fatto riferimento a questioni di "lealtà".
Tutti temi che, per i gruppi, impongono un chiarimento. "I problemi non sono stati politici, ma di natura personale", hanno riferito i consiglieri.
L'unico assessore che forse avrebbe dovuto dimettersi doveva essere proprio il primo cittadino.
Continua a non piacere poi al centrodestra che la questione del sindaco che lavora part-time e non a tempo pieno. Non piace nemmeno il rischio che anche il nuovo vice sindaco Gisella Mondino possa fare lo stesso.
Ribadito, poi, il concetto del "Delitto perfetto" ai danni non solo di Filippo Bellanca ma dellintera giunta. Bellanca estromesso malgrado le garanzie ricevute. Bellanca ucciso politicamente perché soggetto scomodo. La fine della prima giunta come la cronaca di una morte annunciata.
Francesca Valenti - hanno concluso i gruppi di centrodestra - aveva detto che sarebbe stata civica, che non si sarebbe fatta imbrigliare, eppure non ha fatto altro che tirare fuori il Manuale Cencelli ubbidendo alle regole di una parte politica, ossia Cusumano e Catanzaro.
Il centrodestra non ha chiesto le dimissioni del sindaco ma pretende chiarezza su quanto accaduto.