e Futuro Presente, sotto i riflettori del dibattito politico c'è il caso Sammarco. Quando tutto sembrava pronto per l'ufficializzazione della candidatura a sindaco della presidente della Fidapa, nelle scorse ore si sarebbe registrata una brusca frenata. Il cosiddetto “Quinto polo”, ossia il raggruppamento Ferrara-Messina-Monteleone-Turturici, infatti, ha deciso di prendere tempo. Pare ci sia il “timore” che quella di Virginia Sammarco possa essere solo l'ennesima candidatura tesa a frastagliare l'offerta elettorale, agevolando, questa almeno la chiave d'interpretazione più accreditata, soprattutto il Movimento Cinque Stelle. E allora la prospettiva possibile sembra quella di raggiungere un'intesa con chi è già in campo, confluendo in uno degli schieramenti. L'opzione privilegiata sembrerebbe quella di convergere, con quello che possiamo definire “progetto Sammarco”, in direzione della coalizione di centrodestra, quella capeggiata da Calogero Bono. Il quale non nasconde di guardare con attenzione a questa opportunità. La partita si sta giocando dunque sul tentativo di presentare una coalizione di ferro, con l'ambizione, attraverso l'effetto trascinamento delle liste, perfino di una vittoria al primo turno. Non sono d'accordo, naturalmente, gli altri schieramenti. Un'intesa è possibile sulla base, naturalmente, di reciproche concessioni e promesse. A fare pressioni verso questo tipo di soluzione, stando a quanto si apprende, sarebbe soprattutto il leader di Italia dei Valori Ignazio Messina, mentre Mario Turturici è più prudente, soprattutto perché è reduce da anni in cui i rapporti con la coalizione che ha sostenuto Fabrizio Di Paola ad un certo punto si sono deteriorati. In definitiva: questo benedetto “Quinto POLO” potrebbe anche disgregarsi. Oltretutto ci sono ancora molti dubbi sul numero definitvo dei candidati a sindaco. Non è ancora detto, infatti, che lo stesso Stefano Scaduto possa ripresentarsi. Si sa che c'è un'interlocuzione in corso con Mizzica, ma difficilmente i progetti si unificheranno. Intanto tutti lavorano alla formazione delle liste, e facebook è sempre più disseminato di volantini elettorali con, in bella mostra, i volti più o meno sorridenti dei candidati. Ma si sta lavorando anche alla formazione delle singole squadre assessoriali. Ci sono sette giorni di tempo prima di ufficializzare le candidature. La scadenza ultima è quella del 17 maggio alle 12 presso la Segreteria generale del Comune di Sciacca. Ai nastri di partenza ci sono Calogero Bono per il centrodestra, Domenico Mistretta per il Movimento Cinque Stelle, Stefano Scaduto per Servire Sciacca, Fabio Termine per Mizzica-Futuro Presente e Francesca Valenti per il centrosinistra.