È questa l'ultima novità che proviene dal fronte politico, a seguito della clamorosa notizia che dopo Santo Bono anche il chirurgo in pensione, consigliere comunale uscente, ha deciso di rompere con il cosiddetto “Quinto polo”. Un addio, il suo, che nelle scorse ore il raggruppamento Ferrara-Messina-Turturici ha minimizzato, evidenziando che Monteleone comunque aveva deciso che non si sarebbe candidato al Consiglio. E invece, evidentemente, il medico ha cambiato idea, scegliendo di tornare di nuovo in campo, dopo le polemiche con l'amministrazione Di Paola che lo avevano visto uscire dalla maggioranza fondando, insieme a Mario Turturici, un nuovo soggetto chiamato “Patto per Sciacca”. Non si capisce adesso cosa possa riservare il prossimo futuro, posto che le strade tra Monteleone e l'ex sindaco forse si sono separate ma potrebbero anche incontrarsi nuovamente. Al momento si sa soltanto che l'ipotesi di una candidatura a sindaco autonoma, nella persona di Virginia Sammarco, è stata “congelata”, forse una strada abbandonata definitvamenet. Ignazio Messina, soprattutto, non sembrerebbe convinto di questa ipotesi, per un problema squisitamente tattico, temendo di avvantaggiare altre candidature, soprattutto quella del Movimento Cinquestelle. A questo punto potrebber entrare in scena ipotesi diverse. La più accreditata è quella di una convergenza con il progetto di Calogero Bono. Messina, forte di un'intesa con Giuseppe Marinello, sarebbe disponibile a confluire nello schieramento di centrodestra. Ipotesi, questa, che però vede gli altri, soprattutto Mario Turturici, particolarmente dubbiosi. L'ex sindaco, infatti, ritiene che sarebbe faticoso spiegare all'opinione pubblica le ragioni di anni di dissenso con una coalizione con la quale, poi, tornerebbe ad allearsi guardacaso per le elezioni. Monteleone oggi al nostro Telegiornale chiede a Turturici di seguirlo nel fronte del centrosinistra. Il punto è che adesso riuscire a comporre una lista per le elezioni rischia di essere un obiettivo sempre più complicato. Ma nelle ultime ore a questo raggruppamento è arrivata una sponsorizzazione piuttosto significativa: quella di Giuseppe Ruvolo, senatore dell'Udc, per il quale questo gruppo può procedere con una campagna elettorale incentrata sulla battaglia per la riapertura delle Terme. Da Ruvolo, naturalmente, il gruppo in questione magari si aspetterà qualcosa di più, tipo qualche candidatura per il Consiglio comunale che renda la lista forte e competitiva. Intanto si lavora alla composizione delle liste. Tra i nomi che circolano ci sono anche quelli di due ritorni eccellenti: quello di Alfredo Ambrosetti, che sarà candidato nella lista di Francesca Valenti, e Pippo Turco. L'ex sindaco correrà con la lista di Alternativa Popolare, a sostegno di Calogero Bono. Una candidatura quasi a sorpresa, visto che nei trascorsi politici tra Turco e Giuseppe Marinello spesso ci sono state polemiche. Ma Turco è colui che nel 2012 si candidò anche sindaco di Sciacca con Italia dei Valori di Ignazio Messina.