e per i consiglieri di opposizione Calogero Bono e Giuseppe Milioti la responsabilità sarebbe dell'amministrazione comunale di Sciacca che da quando si è insediata non avrebbe seguito l’iter in maniera appropriata sia con l’Anas e sia ,successivamente, nella predisposizione degli atti amministrativi. Risultato: una intera zona della città senza uno sbocco viario immediato, nonostante sia stato anche effettuato il collaudo dell'opera. E pensare che l'avvio materiale dei lavori era avvenuto nel maggio del 2017. Era stata la precedente Amministrazione Comunale ad attivare la procedura tecnico amministrativa per la realizzazione della corsia di decelerazione che restituirà l'ingresso diretto alla contrada Bordea dopo che era stato chiuso, a seguito dei lavori sulla statale 115, il vecchio accesso. Un intervento realizzato, è giusto precisare, attraverso un accordo che il comune di Sciacca aveva siglato con un privato, con la Ego srl di Paolo Toto che ha investito i 207 mila euro di oneri di urbanizzazione che avrebbe dovuto versare nelle casse comunali per il cambio di destinazione d'uso dell'immobile sito in quella zona per la realizzazione, invece, dello svincolo e opere annesse.
Ovviamente è stato necessario concertare tutto con l'Anas e ottenere le autorizzazioni necessarie. Ma ormai è acqua passata. Lo svincolo c'è ed è pronto da tempo. Il problema è che ancora non viene aperto, costringendo di fatto residenti e commercianti della zona ad un percorso più lungo e tortuoso. L'ennesimo esempio di come i tempi della burocrazia non rispondano alle esigente di cittadini e imprenditori. Per i consiglieri Calogero Bono e Giuseppe Milioti, considerato che l’Anas ha predisposto da diversi mesi anche la convenzione da sottoscrivere per dare il via libero definitivo alla apertura dello svincolo, questo ritardo sarebbe frutto di inefficienza da parte dell' amministrazione comunale guidata da Francesca Valenti che, giusto la scorsa settimana, ha nuovamente incontrato i vertici dell'Anas e successivamente annunciato che ormai è questione di giorni. Intanto Bono e Milioti hanno presentato una interrogazione e chiedono di conoscere il motivo per il quale si è perso e si continua a perdere tempo nell'apertura al transito veicolare dello svincolo per contrada Bordea.