la proposta al governo Musumeci di utilizzare il personale e i mezzi dell'Esa, Ente Sviluppo Agricolo, attualmente fermi, nelle emergenze causate dalle bombe d'acqua e dalle alluvioni. Piu' che una proposta e' un vero e proprio appello al governo regionale, quello lanciato dal deputato 5 Stelle, alla luce delle numerose richieste di aiuto che arrivano da tante citta' a seguito di violenti temporali, ormai diventati assai frequenti. I Comuni siciliani, dichiara il deputato regionale, sempre piu' spesso devono far fronte a frane, alluvioni e strade inondate di fango con scarsissimo personale a disposizione e con carenza di mezzi. Per Di Caro e' assurdo che 380 lavoratori dell'Esa, e con essi numerosi mezzi come trattori e ruspe, debbano restare inoperosi quando invece del loro intervento ci sarebbe enorme bisogno. Di Caro invita il presidente Musumeci a riflettere su tale proposta e, nell'attesa che si decida il destino dell'ente, a dare il via libera all'impiego di questo personale, sotto il coordinamento della Protezione Civile. Si tratta del medesimo personale che fino a qualche anno fa veniva impiegato a Sciacca, prima dell'inizio della stagione delle piogge, proprio per la pulizia dei valloni ma anche delle strade rurali, sulla base di una convenzione tra Comune ed Esa, con il Comune che si impegnava a sostenere esclusivamente le spese per il carburante necessario per effettuare questi interventi.