in merito alla decisione di alcuni militanti, anche della primissima ora, di ritirare la propria candidatura, prima messa a disposizione presso lo staff di Beppe Grillo, poi revocata dopo l'indicazione del candidato a sindaco Domenico Mistretta. A lanciare la sfida è stato Nino Vitale, che ha pubblicato un post per ribadire che il ritiro della sua candidatura non significa che è uscito dal Movimento Cinque Stelle, invitando i suoi “amici” a diffidare da chi racconta cose false su di lui, tipo che non era mai stato candidato. A fargli eco è stata l'ingegnere Antonella Di Prima, candidata alle ultime elezioni Europee, non eletta per un soffio, che ricorrendo a Sciascia, definisce "ominicchi” coloro che demonizzano gli avversari. D'accordo anche Emma Giannì, candidata a sindaco nel 2012. E se per Salvatore Interrante le battaglie si vincono dall'interno, e quindi è stato un errore non candidarsi, nella discussione è intervenuto il parlamentare regionale Matteo Mangiacavallo in persona. Lo ha fatto ricordando che il regolamento del Movimento stabilisce espressamente che gli iscritti non denigrino i portavoce, i candidati e le liste. Per Mangiacavallo, la scelta di Vitale e di chi ha deciso di ritirare la candidatura significa automaticamente che questi soggetti non fanno più parte del Movimento Cinque Stelle di Sciacca, e che non hanno titolo a parlare del gruppo. Una dichiarazione oggetto di contestazione sempre da parte di Antonella Di Prima. Insomma: l'assemblea del Movimento Cinquestelle è andata oltre lo “streaming”, e si è spostata sul social network per eccellenza, e non poteva non suscitare curiosità. È venuta fuori, in maniera plastica, la rappresentazione di un gruppo politico che non rinuncia a darsele di santa ragione. Uno scenario che naturalmente si inquadra in un clima pre elettorale nel quale rischia di diventare difficile far passare il messaggio del programma elettorale o dei contenuti. Mentre andiamo in onda la discussione tra i militanti sta proseguendo. Uno di loro invita i protagonisti della discussione a confrontarsi di persona, e non su Facebook, perché si sta rischiando di determinare un forte danno d'immagine. E, è possibile a questo punto aggiungere, di fornire un bell'assist ai candidati concorrenti alla carica di sindaco di Sciacca.