la notizia certa è che Virginia Sammarco non correrà per la carica di sindaco di Sciacca. È stata la stessa professionista saccense a renderlo noto questa mattina con un comunicato stampa in cui precisa che il “Quinto polo” resta compatto ma sosterrà un altro progetto, tra quelli già in campo. Non specifica quale, ma tutti ormai sanno che si tratta di quello del centrodestra, capeggiato dal presidente del Consiglio comunale Calogero Bono. “Pur esistendo ancora un progetto comune – spiega l'avvocato Sammarco riferendosi al raggruppamento Ferrara-Messina-Turturici – devo prendere atto che in politica a volte si devono fare delle scelte che possono portare a strade diverse ma con le stesse finalità, ossia il bene della cittadinanza”. Ragioni che hanno indotto il raggruppamento a unirsi in un progetto unico che, dunque, va avanti. “Tutti uniti per la città – scrive Virginia Sammarco – con spirito di servizio, sposando quel progetto che meglio possa assicurare un governo stabile e duraturo, di cui la città ha gran bisogno”. Non aggiunge altro, Virginia Sammaro. I fatti, però, hanno ormai una loro fisionomia. E dicono che il Quinto polo ha già raggiunto e sottoscritto l'intesa. Nelle prossime ore ci sarà il via libera, con l'impegno a operare in maniera determinata in favore della riapertura delle Terme di Sciacca. E così, a sostenere Calogero Bono, ci saranno ben sei liste: Alternativa Popolare, Progetto Sciacca, Sciacca al Centro, Forza Italia, la lista Cantiere Popolare (collegata a quanto pare a Forza Italia, visto che uno dei candidati di punta qui sarà Silvio Caracappa) e, per l'appunto, la sesta lista rappresentata da quello che continuiamo, per convenzione, a definire “Quinto polo” ma che, nel breve volgere di poche ore, avrà un'identità più chiara e definita. I candidati a sindaco, dunque, dovrebbero essere cinque in tutto. Quattro sono sicuri: Calogero Bono per il centrodestra, Domenico Mistretta per il Movimento Cinque Stelle, Fabio Termine di Mizzica-Futuro/Presente e Francesca Valenti per il centrosinistra. Non si sa ancora se Stefano Scaduto sarà o meno della partita. A sostenerlo, eventualmente, la lista Servire Sciacca. Una sola lista quella che sosterrà il pentastellato Mistretta, mentre a sostenere Termine di liste ce ne dovrebbero essere due. Con Francesca Valenti le liste di Partito Democratico, Sciacca e Sicilia Democratica, Sicilia Futura, Uniti per Sciacca e la lista Nostra Sciacca, quest'ultima ispirata dalla stessa candidata alla carica di sindaco. Francesca Valenti che sabato scorso ha inaugurato il suo comitato elettorale, sito in via Licata, all'interno dei locali dell'ex Bar Olimpia. Ieri sera, invece, il Movimento Cinquestelle ha organizzato un incontro pubblico che si è svolto allo Stazzone alla presenza, tra gli altri, della senatrice Paola Taverna e del parlamentare regionale Giancarlo Cancelleri, a sostegno del candidato a sindaco Domenico Mistretta. Manifestazione durante la quale un candidato al consiglio comunale, intervenendo, ha attaccato la stampa locale, invitando i cittadini a non fidarsi dei giornalisti perché non darebbero il necessario spazio ai pentastellati. Stigmatizzando il solito vizio di sparare nel mucchio, la nostra emittente respinge questa critica, evidenziando che non si contano più gli interventi pubblici che nel corso degli anni questa testata ha messo a disposizione dei dirigenti del Movimento Cinquestelle, ritenendolo corretto sul piano della completa informazione. Che, comunque, quella espressa sia una posizione isolata, che non rappresenta il Movimento, lo dimostra la dichiarazione del parlamentare Matteo Mangiacavallo che, anche a nome del portavoce Domenico Mistretta, precisa che le dichiarazioni di questo candidato sono state espresse a titolo personale, e che non sono da loro condivise.