quelle comprate dai fruttivendoli locali, i ragazzi delle scuole secondarie di primo grado ( le medie per interderci ) di Sciacca che hanno aderito al Progetto “Facefood” promosso, anche quest'anno, dall'ufficio educazione alla salute del distretto di Sciacca, in collaborazione con la SOAT dell'assessorato all'agricoltura. Progetto sposato anche dall'alberghiero che materialmente ha messo a disposizione locali e insegnanti, dove questa mattina si è svolta la giornata conclusiva.Un progetto di continuità tra le scuole secondarie di primo e di secondo grado, come spiegano le dirigenti Santa Ferrantelli e Caterina Mulè.