dove è arrivato non solo il presidente della Regione Nello Musumeci ma anche i vertici del dipartimento regionale agricoltura, l'assessore regionale Edy Bandiera ed il responsabile regionale della Protezione Civile. Ad accogliere Musumeci e la delegazione del governo regionale, il sindaco di Ribera, tanti altri sindaci dei Comuni del comprensorio e i rappresentanti delle organizzazioni professionali agricole. Sotti i riflettori i danni che ha subito soprattutto l'agricoltura e, con essa, le aziende agricole e la viabilità rurale del territorio che praticamente non esiste più. Nubifragi della scorsa settimana che hanno devastato il settore agricolo nel bel mezzo della campagna olivicola e alla vigilia della campagna agrumicola, ha dichiarato il sindaco Carmelo Pace. Ma anche altri sindaci hanno manifestato alla più alta carica del governo regionale la drammaticità delle condizioni in cui versano soprattutto le campagne e le periferie dei loro Comuni. Un lungo intervento poi, quello del presidente Musumeci che anche a Ribera ha voluto evidenziare come la maggior parte dei danni che il comprensorio ha subito siano riconducibili a decenni e decenni di mancata gestione del territorio e a scelte scellerate operate nel corso di questi lunghi decenni. Da un lato ci troviamo ad affrontare una condizione di emergenza per la quale non c'è tempo da perdere e occorre intervenire subito, dall'altro occorre avviare la pianificazione dei territori che invece richiederà più tempo e la Regione si sta già attrezzando per avvire questa attività, ha detto il governatore. Presidente della Regione che ha assunto precisi impegni per gli interventi che occorre realizzare sul fiume Verdura, indicata come la priorità per tutto il comprensorio, e sulla viabilità provinciale, ricordando come la Regione abbia messo a disposizione dei Liberi Consorzi 200 milioni di euro senza che sia arrivato però alcun progetto da parte delle ex province. Un po' più complicata la situazione per ciò che concerne la viabilità rurale. Nei casi di strade rurali o interpoderali private, possiamo intervenire solo se si tratta di arterie di pubblico interesse, ed è quello che stiamo facendo attraverso il personale dell'Esa, ha detto Musumeci. Infine, la stima dei danni, da parte sia della Protezione Civile sia degli Ispettorati all'agricoltura, è già iniziata anche per le aziende agricole colpite dai nubifragi, attendiamo di capire quanto il governo nazionale intende mettere a disposizione della Sicilia in termini di risorse economiche per capire come muoverci, ha concluso il presidente della Regione.