della città di Sciacca alla consegna dell'intera documentazione alla Regione che adesso dovrà approvare in via definitiva lo strumento urbanistico. Oggi, infatti, è stata consegnata all’Assessorato regionale Territorio ed Ambiente, a integrazione di quella già prodotta, copia di tutta la documentazione del Prg. A Palermo sono andati il sindaco Francesca Valenti e l’assessore all’Urbanistica Fabio Leonte che esprimono soddisfazione per il risultato raggiunto che era uno degli obiettivi indicati nel programma elettorale, e ringraziano tutti coloro che, a vario titolo, nel corso di questi anni hanno contribuito alla definizione del complesso iter di adozione del nuovo Piano Regolatore. E' giusto il caso di evidenziare che sul prg si sono cimentate ben sei diverse amministrazioni comunali, considerato che le direttive furono approvate dal consiglio comunale il 19 aprile del 1994 quando alla guida della città c'era il sindaco Ignazio Messina e che il lungo iter ha attraversato le giunte guidate da Cucchiara, Turturici, Bono, Di Paola e Valenti. Il Comune di Sciacca ha completato solo oggi tutti gli adempimenti di propria competenza e adesso la tempistica per la definitiva adozione del Piano Regolatore dipende unicamente dalla Regione. “Da oggi , infatti, decorrono i termini (270 giorni) per l’esame dello strumento urbanistico da parte del funzionario regionale incaricato dell’istruttoria. Poi, il Prg sarà trasmesso al Comitato Regionale per l’Urbanistica, che avrà a disposizione ulteriori 270 giorni di tempo per esprimere il parere definitivo. Dunque, il 9 maggio 2020, se entrambi gli uffici regionali utilizzeranno tutto il tempo a loro disposizione, il Comune di Sciacca sarà finalmente dotato del fondamentale strumento di pianificazione dell’intero territorio comunale. Nel frattempo saremo arrivati a 26 anni dall'avvio dell'iter per il Piano Regolatore Generale della città di Sciacca che fotografa una realtà certamente diversa rispetto a quelle che erano le previsioni e le indicazioni. Un Prg vecchio e superato. E' stata questa la considerazione venuta da più parti, ma ormai si deve guardare all'obiettivo, che è quello di avere comunque uno strumento urbanistico.