Oggi su Facebook, nel ricordare di avere già evidenziato in Consiglio comunale la sua opinione in merito alla necessità di rimodulare il PAI (piano di assetto Idrogeologico) e della parte di PRG che prevede la possibilità di edificare nelle zone a rischio esondazione, il consigliere comunale Alessandro Curreri non esita ad attaccare il vertice pentastellato, nella componente che fa capo al parlamentare regionale Matteo Mangiacavallo, rea di non condividere le sue proposte sulla pagina Facebook del Movimento 5 Stelle. Curreri chiarisce di non fare campagna elettorale e di non avere ambizioni politiche: “non penso – dice - di ricandidarmi tra 4 anni ma questi anni voglio godermeli tutti, nel pieno della mia missione, facendomi portavoce delle decine di chiamate giornaliere che mi arrivano da tutte le contrade e andando oltre cercando di lasciare alcuni strumenti amministrativi che, spero, saranno utili alla città”. Curreri annuncia che presto renderà note tre proposte polemizzando sul fatto che la pagina del Movimento 5 Stelle di Sciacca non condividerà. Fin qui l’attacco frontale di Curreri, che mette in evidenza un malessere che sembra essere in corso da tempo. A difendere il gruppo Mangiacavallo dall’attacco sono però Giuseppe Gruppuso e Viviana Rizzuto, i quali fanno sapere che Curreri non partecipa mai alle riunioni periodiche del giovedì sera del Movimento, di avere abbandonato il gruppo comunicazione e di non condividere mai i comunicati perché puntualmente – scrive Gruppuso – se ne dissocia con la stampa o pubblicamente su facebook. Curreri controreplica evidenziando che “nemmeno quando era presente la pagina condivideva, né lui era in possesso delle password di accesso”. Eppure Antonella Di Prima, nel prendere le parti di Curreri, ricorda che al momento è Curreri il capogruppo consiliare del Movimento.