delle candidature a sindaco e delle liste che concorreranno alla composizione del prossimo Consiglio comunale. Partiti e movimenti sono ancora al lavoro, e le ore sono piuttosto frenetiche, per completare gli elenchi dei concorrenti per uno scranno a Sala Falcone Borsellino. Ventitré i seggi in palio, il ventiquattresimo andrà al candidato a sindaco sconfitto al ballottaggio o che, in caso di vittoria al primo turno, a chi è arrivato secondo al traguardo. Numero di consiglieri comunali, dunque, più basso di quelli tuttora in carica. Uno degli ultimi provvedimenti riguardanti il taglio dei costi della politica, argomento discutibile, visto che da tagliare ci sarebbe ben altro che non il numero dei rappresentanti municipali. In queste ore è in atto un autentico “inseguimento” a chi aveva dato la propria disponibilità a candidarsi. Si arriverà all'ultimo momento, perché è sempre stato così, e perché ognuno ritiene di non dovere rischiare di avvantaggiare, in alcuna maniera, gli avversari. Le coalizioni si riuniranno nelle prossime ore anche, se non soprattutto, per decidere i nomi degli assessori designati. Bisogna indicarne almeno tre in prima battuta, riservandosi gli altri due durante la fase della campagna elettorale dell'eventuale ballottaggio. Al momento ad annunciare una sommaria composizione della giunta sono stati soltanto Fabio Termine e Domenico Mistretta. Se i grillini hanno annunciato domenica scorsa allo Stazzone i nomi di Giacomo Fauci, Giuseppe Geraldi e Gregorio Indelicato, che affiancheranno Domenico Mistretta, dalle parti di Mizzica i nomi degli assessori erano noti già da prima. I nomi sono quelli di Domenico Contino, Luigi Licari, Ignazio Piazza e Agnese Sinagra. Fabio Termine dovrà indicare soltanto un ultimo nome. Situazione ancora da definire negli altri schieramenti. Dopo l'approdo dell'ormai ex quinto polo, il centrodestra di Calogero Bono è adesso alle prese con la necessità di indicare i nomi della squadra. Nelle coalizioni tradizionali questo è un po' più problematico, soprattutto quando a sostenere una candidatura ci sono sei liste. O cinque, come nel caso di Francesca Valenti. Resta in sospeso, al momento, la candidatura di Stefano Scaduto. Solo domani a mezzogiorno si saprà se il legale ufficializzerà o meno la sua discesa in campo. Se così sarà i candidati a sindaco saranno cinque. Venerdì intanto negli studi di Tele Monte Kronio ci sarà il primo dibattito televisivo con, protagonisti, i candidati a sindaco che saranno ufficializzati tra meno di ventiquattro ore all'interno della segreteria generale del Comune di Sciacca