E' quanto hanno documentato in un reportage inviato alla nostra redazione alcuni imprenditori agricoli saccensi le cui aziende si trovano tra le contrade Ganerici, Scunchipani e Raganella. La situazione più grave è rappresentata proprio dalla strada principale, che da decenni congiunge attraversandole, le tre contrade, vale a dire l'arteria che da contrada Scunchipani giunge fino a Raganella, zone su cui insistono oltre 150 ettari di terreni dove si coltivano diverse tipologie di ortaggi, tipiche soprattutto della stagione invernale e uliveti.
Bene, da quelle parti, affermano alcuni agricoltori alla nostra redazione, non sanno più come raggiungere le loro aziende.
Perfino i trattori hanno difficoltà a raggiungere i poderi e attraversare metri e metri di strade completamente distrutte ed erose dall'acqua e compromesse da decenni di mancata manutenzione. Ironizzano gli agricoltori, da quelle parti che a breve, a stagione invernale non ancora iniziata, potranno raggiungere le loro proprietà calandosi solo con l'elicottero. C'è poco da scherzare per un comparto che è già in difficoltà a causa di diverse calamità naturali e che fatica a produrre reddito. A ciò si aggiungono le difficoltà pratiche quotidiane di raggiungere e raccogliere il frutto di mesi di lavoro. Fatto che irrita non poco gli agricoltori, che dopo l'alluvione del 2016 a parte qualche intervento tampone, non hanno visto nessuna risoluzione definitiva. A nulla sono valse le segnalazioni al comune e agli annessi uffici, i sopralluoghi di tecnici comunali per verificare lo stato delle cose, a stagione invernale non ancora iniziata i temporali delle scorse settimane hanno dato il colpo di grazia alla viabilità rurale di contrada Ganerici e alle oltre 50 aziende che vi insistono, alcune delle quali aderenti ai mercati del contadino che si tengono a Sciacca. Una situazione che gli agricoltori alla nostra redazione chiedono a gran voce venga attenzionata urgentemente, pretendono, giustamente, di essere messi nelle condizioni di lavorare e raccogliere i frutti del loro lavoro.