che il mancato svolgimento della Commissione Bilancio e Finanze, da lui presieduta, possa essere stato determinato dalla sua mancanza di volontà o da qualche suo errore. Tanto più che la mancata espressione del parere di rito da parte dell'organismo consiliare permanente ha impedito all'aula, venerdì scorso, di potere approvare in tempo le variazioni di bilancio. E così Di Prima chiarisce che sin dalle 13.57 di venerdì 23 novembre, momento nel quale l'amministrazione aveva trasmesso alla commissione il punto, si era regolarmente attivato coi componenti della commissione per valutare la possibilità che i lavori si svolgessero subito, considerato che per la sera era convocata la seduta d'aula. Ma non ha ottenuto la disponibilità deglialtri componenti, forse perché per quello stesso giorno era stata convocata una seduta congunta delle commissioni Bilancio e Sanità.
I successivi tentativi di convocare la commissione – spiega ancora Di Prima - hanno ottenuto la disponibilità degli altri commissari solo per la data del 30 novembre, ossia la stessa giornata della scadenza di legge per potere approvare le variazioni in aula. Ma il 30 novembre a quella commissione si presentò soltanto il consigliere Mandracchia, e non anche gli altri.
“Nonostante tutto – dice poi Di Prima – la sera stessa del Consiglio ho più volte tentato di convocare la commissione chiedendo e ottenendo la sospensione dei lavori consiliari, sempre ottenendo però il diniego dagli stessi componenti Bono e Milioti”. Insomma Di Prima vuole sgomberare il terreno da possibili equivoci, chiarendo che se la commissione non si è riunita per il parere non è stato certo per sua responsabilità, ma evidentemente per scelta precisa di Bono e Milioti. I quali si sa se la sono presa per l'attacco di Francesca Valenti via Facebook sulla vicenda Girgenti Acque, quel post nel quale la sindaca li ha accusati di avere gettato la maschera e di essere favorevoli alla gestione Girgenti Acque perché i due avevano chiesto chiarimenti sull'assenza del piano B per la gestione delle risorse idriche a seguito della risoluzione del contratto.
Questo l'ennesimo episodio di uno scontro politico al fulmicotone, che fa pensare al futuro, all'idea di una politica al veleno e all'interrogativo sull'esistenza o meno di un antidoto, a cui dedicheremo la prossima puntata di Vesper al Cinema, che registreremo mercoledì alle 17 alla Multisala Badia Grande di San Michele. Sul palco ci saranno i consiglieri Teresa Bilello, Simone Di Paola, Fabio Termine e Salvatore Monte. Ma abbiamo invitato anche gli altri protagonisti della vita pubblica, compresi giornalisti e osservator, che interverranno durante la discussione.