in provincia di Agrigento, le criticità in essere a Girgenti Acque e la tutela dei lavoratori della società. Se ne è discusso ieri nell'ambito di un incontro tra le sigle sindacali e Gervasio Venuti, commissario straordinario scelto dal Prefetto Dario Caputo dopo l’interdittiva antimafia a carico della società e le dimissioni dell’ex presidente di Girgenti Acque, Marco Campione. Una riunione propedeutica, durante la quale si sono affrontati diversi temi, tra cui anche la sicurezza sul lavoro, il pagamento degli stipendi e la questione dei recenti licenziamenti, con vertenze rimaste tuttora aperte. Da quanto si apprende, secondo i sindacati e secondo lo stesso commissario Venuti, si dovrà proseguire, al momento, per forza, con la gestione di Girgenti Acque in quanto “non sembra facile individuare a breve un nuovo soggetto disponibile a gestire il servizio idrico integrato”.
Nell'attesa, il gestore dovrà garantire un servizio adeguato e migliore. Qualsiasi percorso, in ogni caso, dovrà essere condiviso dalla Regione e dall'ATI. Sugli esiti dell'incontro, abbiamo fatto il punto della situazione con Franco Gangemi, sindacalista della CGIL, presente alla riunione di ieri. “Questo periodo di interregno durerà a lungo perché non sarà facile individuare una nuova società, pubblica o privata, che possa sostituire Girgenti Acque e farsi carico della gestione del servizio idrico integrato”. Lo ha affermato al nostro telegiornale Franco Gangemi della CGIL, presente ieri ad un vertice tra le sigle sindacali della provincia e il commissario straordinario Gervasio Venuti, chiamato a gestire la situazione dopo l'interdittiva antimafia prefettizia subita da Girgenti Acque. “Venuti ha accolto le nostre istanze e l'interesse per la tutela dei lavoratori” ha concluso Gangemi.