di Sciacca Pasquale Montalbano. Nonostante la seduta fosse in seconda convocazione, la maggioranza non è andata oltre i 10 consiglieri. Erano assenti Bonomo, Mandracchia e Deliberto e quindi nell’impossibilità di avere la sufficienza numerica per far passare il punto relativo al ripiano del disavanzo di amministrazione del 2017 di un milione e mezzo di euro. Di fronte a questa situazione maggioranza e amministrazione hanno deciso di non presentarsi proprio in aula consiliare. Sono rimasti riuniti al piano superiore, pare abbiano anche fatto qualche tentativo di appello al senso di responsabiltà tra le file dell’opposizione, in particolare con il consigliere pentastellato Alessandro Curreri, ma comprendendo che non c’era alcuna disponibilità, di fatto hanno disertato i lavori consiliari, lasciando al presidente Montalbano l’ingrato compito di fronteggiare le polemiche di fronte all’opposizione schierata al gran completo. Insomma, non solo in prima, ma anche in seconda convocazione il sindaco Francesca Valenti inizia ad accusare il colpo dell’azzeramento della giunta operato nei mesi scorsi. E, ieri sera, ha scelto di sottrarsi all’ennesimo scontro politico che si profilava scegliendo proprio di non varcare la soglia di sala Falcone Borsellino. Il Consiglio Comunale, di fatto, dovrà essere riconvocato, probabilmente prima delle festività natalizie, ma il clima politico è ormai rovente, con l’opposizione che torna a chiedere le dimissioni di Francesca Valenti, ma con la novità che inizia a far circolare di una possibile mozione di sfiducia con l’arrivo del nuovo anno.