diretto alla contrada per gli automobilisti in transito sulla Statale 115, rimuovendo la barriera e collocando la segnaletica necessaria . Babbo Natale ha portato l’atteso regalo a commercianti e residenti di contrada Bordea, ma è stata una vera e propria impresa, seppure non preventivata. Dalla realizzazione dell’arteria con fondi privati, dell’imprenditore saccense Paolo Toto, nell’ambito di un accordo con il comune di Sciacca, si sono resi necessari tanti, troppi mesi per arrivare all’apertura al transito veicolare. Un susseguirsi di conferenze di servizi tra Anas e Comune di Sciacca per raggiungere un accordo che, sistematicamente veniva poi rimesso in discussione. Insomma è stato un classico esempio di burocrazia lenta e di rimpallo di responsabilità.
Tutto è bene quel che finisce bene e, guardando in questa ottica, c’è solamente da evidenziare come l’apertura della Bretella consentirà ai commercianti della zona, ma anche ai tanti residenti di raggiungere con maggiore facilità attività e abitazioni private, evitando di appesantire il traffico sulla Statale 115.
Oltre alla bretella di contrada Bordea, il Comune di Sciacca assumerà anche la competenza delle cosiddette complanari.