nonostante i cambi al governo nazionale e regionale e alla guida di alcuni comuni della provincia.
Il 2018 che ci stiamo lasciando alle spalle consegna una provincia popolata da anziani, alle prese con la cronicità della situazione dei servizi sanitari, povera ed isolata. Un'analisi amara, ma che guarda con ottimismo alle risorse del territorio. Il 2019, evidenzia Massimo Raso segretario provinciale della Cgil, deve essere almeno l'anno nel quale si riuscono a mettere insieme le forze sociali, politiche ed economiche per comprendere, comune per comune, cosa sia possibile fare. Per la Cgil questa dev’essere la provincia che punta con assai più decisione sul turismo ; che valorizzi la qualità enogastronomica; che faccia del recupero dei centri storici e della rigenerazione urbana una risorsa enorme sia dal punto di vista economico che culturale.
E tra le questioni che la Cgil ritiene sia fondamentale risolvere c'è quella delle Terme di Sciacca, così come quella di Girgenti Acque. Su quest'ultima, grazie alla rinnovata iniziativa dei Sindaci ed all’azione del nuovo Prefetto, è stato fatto il passo più importante, evidenzia Massimo Raso, quello di chiudere la partita col gestore privato, ma adesso c'è la sfida altrettanto determinante per arrivare ad una gestione pubblica della risorsa salvaguardando gli investimenti sulla rete e l’economicità complessiva.
Cgil ritiene poi fondamentale proseguire e intensificare la lotta alla mafia. Il sindacato si è costituito “parte civile” nel “processo Montagna” , ma ritiene indispensabile il ruolo di imprenditori e cittadini. Non a caso cita l'esempio di Ignazio Cutrò per il quale rinnobva la richiesta di un rafforzamento della tutela.
Volendo riassumere, conclude il segretario provinciaole della Cgil, il 2019 dev’essere l’anno in cui riprende con maggiore vigore la battaglia sui diritti negati: il diritto al lavoro, alla salute, alla sicurezza. Nuovo anno che il sindacato inaugura con il sit in il 3 gennaio alle 10 davanti la Prefettura dei Sindacati dei Pensionati CGIL CISL UIL contro la manovra economica del Governo Conte e poi il 4 gennaio a Sciacca la manifedstazione in ricordo dell’assassinio di Accursio Miraglia.
Di 2018 difficile per la nostra provincia, parla anche la Uil di Agrigento .
Dalla politica solo annunci. La realtà ,sostiene la segreteria provinciale del sindacato, è quella di una provincia con un territorio fragile e un’economia complessa, nella quale imprenditori agricoli, turistici, gli esercenti al dettaglio e all’ingrosso sono solo da premiare, viste le difficoltà oggettive a poter continuare a competere con altri paesi dove si è investito nell’innovazione e negli aiuti mirati ad aziende e imprese. Anche la Uil guarda al 2019 con l' auspicio che possa finalmente arrivare una inversione di tendenza.