Sostituzione possibile, secondo quanto previsto dal contratto con l’azienda che gestisce il servizio rifiuti a Sciacca, solo dopo la denuncia di furto presso il comando dei vigili urbani. Insomma possiamo ironicamente affermare, facendo nostra una celebre frase di uno spot nazionale, che “Un mastello è per sempre”. Un solo kit quello di cui è prevista la consegna da parte della ditta, diversamente, salvo non si dimostri con l’apposita denuncia il furto, i mastelli rotti, logorati non possono essere sostituiti e il cittadino deve provvedere acquistandone uno per conto proprio e avendo cura di riportarvi il codice a barre posto sul precedente mastello.
A meno di un anno dall’avvio del servizio di raccolta porta a porta ci sono cittadini che hanno la necessità di nuovi mastelli.
Il capitolato di appalto siglato con la Sea Bono stabilisce la sostituzione solo in caso di furto, nessuna altra opportunità. La ratio di questa norma è da ricercare probabilmente nell’impedire ai furbetti di abusare della gratuità dei mastelli e chiederne oltre, magari per le seconde, terze abitazioni o perchè no, cederli a chi la Tari non la paga e i dati in merito agli evasori della tassa rifiuti in città sono tutt’altro che confortanti.
I numeri invece delle richieste di sostituzione dei mastelli in queste ultime settimane lasciano spazio a qualche riflessione in merito. Il dubbio, per altro plausibile, è che a essere rubati non siano stati tutti e trecento I mastelli di cui viene fatta la richiesta di sostituzione. Ma se dunque alla base della scelta calata nel contratto ci sta la malafede del cittadino, è evidente che a pagare pegno saranno quei cittadini onesti che non volendo approfittare della gratuità dei mastelli, si aspettano vengano loro sostiuiti i contenitori nel caso siano danneggiati, o più semplicemente smarriti, senza per questo dover finire imbrigliati nelle maglie di uffici e burocrazia.