L'acqua si disperde con questa intensità. Un'autentica sorgente che riversa al secondo un fiume d'acqua. Il tutto accade proprio accanto ad un abbeveratoio, ormai a secco, dove prima gli allevatori andavano ad approvvigionare i serbatoi per il loro bestiame. Oggi quell'abbeveratoio non è più attivo. Ma di contro, proprio accanto, una sorgente alimenta una, che definire perdita idrica, è poco. Un autentico fiume che scende fino alla strada, passando prima per diversi terreni, invadendoli di acqua e di fatto arrecando danno alle coltivazioni, come nel caso di un uliveto che da un mese è letteralmente immerso nell'acqua.
Acqua che poi scorre lungo la strada principale con gli annessi disagi con cui ormai dalle parti di Nadore allevatori, agricoltori e residenti hanno imparato a convivere. Girgenti Acque aveva iniziato dei lavori, affermano quanti hanno contattato la nostra redazione, che evidentemente non sono stati ultimati con la conseguenza che il problema è solo aumentato, l'acqua continua a scorrere notte e giorno, mentre in alcune zone della città di Sciacca ci sono quartieri per cui l'acqua è un miraggio.
Sempre perdite idriche e anche in questo caso datate. Siamo in un altro lato della periferia saccense, in contrada Carbone e quella immortalata dalle nostre telecamere è una perdita, lì da mesi e mesi. Ad ogni ora del giorno e della notte l'acqua si disperde fino allo scorrimento veloce, praticamente sempre bagnato e viscido. Inutile ribadire i disagi alla viabilità per i tanti che abitano in contrada Carbone e per quanti attraversano la "variante" che conduce a San Marco, strada lungo la quale da qui a giorni comincerà ad intensificarsi il traffico giornaliero per i tanti che raggiungono le spiagge. Disagi a cui, neanche a dirlo, va aggiunta e sottolineata la rabbia di residenti e passanti di assistere impotenti a così tanto spreco.
Passiamo da contrada Bordea, dove diversi residenti alla nostra redazione chiedono di tornare ad evidenziare i disagi legati alla circolazione stradale che si sono verificati all'indomani dell'alluvione del 22 gennaio quando sulla strada si è creato un evidente dosso naturale.
Problema segnalato agli automobilisti da apposita segnaletica che comunque a causa delle erbacce alte è sempre meno visibile.
In contrada Bordea temono che qualcuno, soprattutto con scooter o motociclette, possa farsi male sul serio percorrendo quella strada a velocità o che la situazione peggiori a tal punto da rendere impercorribile l'unica strada di accesso alla zona. Ipotesi questa che chiedono venga scongiurata con un intervento di sistemazione.
Chiudiamo spostandoci all'ospedale di Sciacca dove non si contano più le segnalazioni giunte al Tribunale per i Diritti del Malato per quella che ormai è un'emergenza atavica e senza fine del nosocomio saccense, vale a dire le zanzare.
Pazienti e assistenti dei ricoverati costretti ad armarsi di racchette elettriche a caccia di zanzare che di notte e giorno invadono corridoi e stanze dell'ospedale. Scene queste decine di volte raccontate o a cui si è potuto assistere se solo si è passati per qualche ora dal Pronto Soccorso del nosocomio saccense. Un problema atavico, a cui in passato si è cercato di porre rimedio con l'uso di idrovore, che evidentemente necessita di una risoluzione più impegnativa e non più rinviabile.