già nelle scorse settimane, ma gli adempimenti urgenti che hanno fatto seguito al suo insediamento hanno fatto slittare la visita che pare possa avvenire già all’inizio della prossima settimana. Probabilmente nella giornata di martedì Giorgio Giulio Santonocito arriverà all’ospedale di contrada Seniazza per una prima ricognizione e un incontro con dirigenti e medici. Non è da escludere che l’occasione possa servire anche a quell’incontro istituzionale chiesto dal sindaco Francesca Valenti e oggi anche dal Comitato Civico per la Sanità che al nuovo direttore generale intende rappresentare la situazione in cui versa il Giovanni Paolo II, ma soprattutto sollecitare gli interventi per migliorare la realtà ospedaliera saccense, che alla luce della nuova rete ospedaliera, è di pari grado ( DEA di I livello) dell’ospedale di Agrigento.
Dunque, ormai è questione di pochi giorni. Lo ha evidenziato l’interessato nel corso dell’incontro avuto ieri ad Agrigento con i parlamentari del Movimento 5 Stelle Rino Marinello e Matteo Mangiacavallo che nei giorni scorsi avevano chiesto un primo confronto con il nuovo direttore generale dell’Azienda Sanitaria Provinciale. Al centro della discussione, gli esponenti pentastellti hanno posto il grave stato di criticità della sanità agrigentina.
È stato chiesto lo sblocco immediato degli incarichi a tempo determinato per le numerose Unità Operative in crisi di personale ed al contempo è stata chiesta, con urgenza, l'attivazione delle procedure per l'espletamento dei concorsi per dirigenti medici delle aree di emergenza (Pronto Soccorso, Cardiologia, Emodinamica, Rianimazione). A ciò è stato aggiunto il completamento, nonché riorganizzazione, di diverse UU.OO. Si è parlato anche dell’enorme perdita di risorse (circa 130 milioni di euro) che l'ASP di Agrigento ogni anno è costretta a pagare per prestazioni non erogate. L'obiettivo è il recupero di tali somme dalla mobilità passiva da destinare alla creazione e potenziamento delle UU.OO. e all'aumento della qualità dei servizi erogati.
Il manager Santonocito è stato infine sollecitato in relazione alle problematiche stretttamento connesse al comprensorio sanitario di Sciacca. Particolare attenzione è stata data alla richiesta di risoluzione dell'annoso problema delle zanzare e degli accessi ospedalieri, alla rivalutazione dei servizi di qualità, alla creazione di una Telemedicina che possa coinvolgere i vari presidi ed il territorio, ma anche alla carenza di ambulanze e di personale a bordo delle stesse. Per l’ospedale di Sciacca è stata evidenziata la drammatica carenza di medici nei reparti di medicina, emodinamica e cardiologia e pronto soccorso. Torneremo a fare il punto della situazione con il nuovo direttore generale dell’ASP tra qualche settimanan, hanno commentato Rino Marinello e Matteo Mangiacavallo.
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