La novità, naturalmente, non è legata soltanto al nome. Ieri l’assemblea dei soci ha votato le modifiche statutarie che ora assegneranno alla Regione la presidenza, al Comune la vicepresidenza e all’Università di Palermo un terzo ruolo dentro il Cda.
Una nuova “vita” per il Consorzio che ora vedrà l’Unipa, quindi, parte attiva del processo di assegnazione della nuova offerta formativa per l’anno accademico 2019/2020 con tre corsi di laurea: Economia e Scienze aziendali, Scienze dell’educazione, Architettura dell’ambiente e costruito (nuova branca di Architettura). Resta attivo Servizi Sociali e si spera di attivare anche il corso di laurea in Giurisprudenza.
Tra le novità, anche, la presenza dell’Università nel centro storico di Agrigento, nello storico Palazzo Tommasi.
“Accogliamo con grande favore la nascita di Empedocle Consorzio Universitario di Agrigento – ha dichiarato il Rettore dell’Università degli Studi di PalermoFabrizio Micari – . Abbiamo voluto fortemente impegnarci per il territorio agrigentino attivando, a partire dal prossimo anno accademico, dei nuovi corsi di studio che concorreranno ancora maggiormente allo sviluppo, consentendo anche un risparmio alle famiglie. L’obiettivo è di preparare i nostri giovani all’ingresso nel mondo del lavoro con una spiccata attenzione agli asset di riferimento della nostra Regione”.
“Si chiude positivamente un lungo capitolo di ansie e di attese. - ha invece aggiunto il sindaco di Agrigento Lillo Firetto.- Si apre una nuova pagina di storia con la nascita del consorzio Empedocle. E’ trascorso tanto tempo dalla crisi del 2015, ora davvero possiamo dire ai giovani: ragazzi, si riparte!” ha concluso il sindaco.
Grande soddisfazione per le modifiche statutarie sulla gestione del polo universitario di Agrigento vengono epresse, anche, dal Movimento in difesa del Cittadino retto da Pippo Spataro.