rappresentato dal primo cittadino di Partanna Nicolò Catania, si rivolge al Presidente della Repubblica Sergio Mattarella per chiedere un incontro urgente per discutere del completamento della ricostruzione con i rappresentanti dell’attuale Governo nazionale. “È da poco trascorso il 15 gennaio – scrive Nicolò Catania – data del tragico ‘terremoto e pietra miliare della storia per la popolazione del Belice che ormai si relaziona con il trascorrere del tempo con ‘prima e dopo’ quell’evento catastrofico. In stridente contrasto con l’anniversario dello scorso anno che registrò la presenza nel territorio del Presidente della Repubblica, quest’anno rimbomba l’assordante silenzio di uno Stato che, ancora una volta, a distanza di 51 anni, non fa conseguire propri e doverosi atti che assicurino il rispetto di leggi ancora vigenti, ma mai completamente applicate, denuncia il sindaco di Partanna. Coordinamento dei sindaci che non smette di ricordare e celebrare con fierezza il 51° anniversario “ma questo terremoto – precisa Catania – continua a piegarci quando siamo chiamati a fare i conti con la mancata presenza dello Stato, quando siamo costretti a scendere, ancora, dopo 51 lunghissimi anni, in piazza a protestare contro uno Stato che ci nega diritti già riconosciuti”. I sindaci evidenziano come la ricostruzione a distanza di mezzo secolo “sia imbrigliata nelle pastoie burocratiche che impediscono la realizzazione di opere di urbanizzazione primaria: strade, fognature, condotte idriche, un’impensabile assenza di infrastrutture fondamentali che siamo costretti ad elemosinare oggi come se fosse trascorso solo un giorno dal sisma”. Alla luce di questo hanno voluto esprimere al Presidente Mattarella il loro profondo rammarico per una situazione che, a distanza di un anno dalla sua visita, non solo non è mutata, ma tende a peggiorare”. Al Presidente della Repubblica viene chiesto di intercedere con gli organismi governativi affinché l’incontro risolutivo, più volte richiesto senza riscontro, possa avvenire, così da permettere che questa drammatica e dolorosa pagina della storia di questo territorio abbia il giusto e doveroso epilogo e sia assicurato il completamento della ricostruzione.