Il centrodestra lo aveva detto in premessa ieri sera, già ad inizio di seduta, seppure in riferimento alle vicende che avevano portato allo svolgimento venerdì scorso di un consiglio comunale convocato in meno di 48 ore. Premessa finalizzata ad un cambio di passo ritenuto fondamentale per consentire a ciascun consigliere di svolgere pienamente il proprio ruolo. E invece, solo qualche ora dopo è esploso l’ennesimo caso tra maggioranza e opposizione. In pratica, dopo avere approvato alcuni punti tecnici, la coalizione che sostiene il sindaco Valenti al completo fino a quel momento, ad accezione del consigliere Guardino, a poco a poco ha perso rappresentanza. Proprio quando si doveva passare alla trattazione delle tematiche “Ponte Cansalamone” e “Imposta di Soggiorno” in aula erano rimasti solo Leonte, Frigerio, Sabella, Mandracchia, Gulotta e il presidente Montalbano. Solo sei consiglieri e la reazione delle opposizioni non si è fatta attendere. E’ stata Teresa Bilello del Movimento 5 Stelle a sollevare il caso dei colleghi di maggioranza che avevano lasciato l’aula consiliare e a chiedere una sospensione dei lavori. Alla ripresa, verificato che la situazione non era cambiata, tutta l’opposizione ha deciso, per protesta, di abbandonare i lavori consiliari. Una scorrettezza, così è stata vissuta da parte delle opposizioni che pure, ad inizio di seduta, avevano accordato alla maggioranza la possibilità di trattare prima i punti tecnici. All’unanimità, infatti, era stati approvati il debito fuori bilancio, il piano di prevenzione della corruzione per il triennio 2019-2012 e la revisione delle partecipate. La nostra disponibilità, ha commentato questa mattina il centrodestra, si è rivelata un vero e proprio assist per palesare, ancora una volta, la totale mancanza di rispetto da parte dei consiglieri di maggioranza, davanti alla necessità di affrontare problematiche di grande interesse per la città. Come avremmo potuto trattare la questione Ponte Cansalamone o l’utilizzo dei proventi dell’imposta di soggiorno senza la presenza della parte politica al governo della città. Questa la posizione dell’opposizione che parla di maggioranza capricciosa che entra ed esce dall’aula come se nulla fosse.