ha completato ieri i sopralluoghi presso le strutture sanitarie di questo versante della provincia con l'arrivo presso l'ospedale “Fratelli Parlapiano” di Ribera. Si è reso personalmente conto della difficile situazione in cui versa il nosocomio riberese confermando la volontà di migliorare e potenziare alcuni reparti, a cominciare dalla medicina e dalla chirurgia. L'obiettivo è quello di rendere il “Fratelli Parlapiano” struttura complementare all'ospedale di Sciacca, così come previsto, tra l'altro, dalla nuova rete ospedaliera siciliana. Anche il Comune di Ribera guarda dunque con fiducia all'operato del nuovo manager della sanità agrigentina. Resta comunque grave il fatto che molti sindaci dei Comuni che fanno riferimento agli ospedali di Sciacca e Ribera erano assenti martedì scorso al vertice convocato da Santonocito. Il nuovo manager intende comunque proseguire questa attività, ascoltare cioè le istanze che provengono dal territorio, e per il 12 febbraio prossimo ad Agrigento presso la sede dell'Asp ha fissato il primo incontro con il comitato civico per la sanità di Sciacca. Essere stati riconosciuti come Dea di primo livello, al pari del San Giovanni di Dio di Agrigento, dichiara oggi al nostro telegiornale l'avvocato Ignazio Cucchiara, significa che le risorse, umane e finanziarie, dovranno essere equamente distribuite, così come significa garantire tutti i settori e i servizi indispensabili, ed è questo ciò che chiederemo al nuovo direttore generale, conclude il comitato civico per la sanità di Sciacca.