A gestire le fasi che porteranno all’aggiudicazione dell’appalto è l’Urega di Agrigento che dopo la presentazione delle offerte valuterà quella economicamente più vantaggiosa.
Un progetto da sei milioni di euro che prevede la realizzazione del tratto terminale della banchina di riva nord, dei piazzali retrostanti e delle opere di alaggio che risale a tanti anni fa e che faceva parte di un vecchio accordo di programma Stato – Regione che prevedeva tre diversi progetti per il porto di Sciacca, dei quali solo uno fu poi realizzato, quello della rifioritura della parte esterna del molo di levante.
Non è stato facile recuperare il finanzimento . Ci ha lavorato sin dal 2013 la precedente amministrazione, guidata da Fabrizio Di Paola, riuscendo ad ottenere poi l’inserimento del progetto nella nuova programmazione comunitaria e la copertura finanziaria arrivata solo nel 2017. Solo nel novembre scorso è arrivata la notifica del decreto di finanziamento al comune di Sciacca. Non è finita qui perché adesso l’Urega, dovrà pubblicare il bando e poi bisognerà attendere le fasi di valutazione delle offerte e aggiudicazione dell’appalto, prima di arrivare materialmente all’inizio dei lavori che riqualificheranno ulteriormente il porto di Sciacca, in particolare completeranno la banchina di riva nord, ossia l’intero tratto antistante la Chiesa di San Pietro e Gaie di Garaffe, anche con opere di arredo.
c’è da auspicare che i tempi di espletamento e aggiudicazione della gara non siano biblici perché poi, dal momento della consegna dei lavori, l’impresa che si aggiudicherà l’appalto avrà a disposizione un anno e mezzo per completare l’intervento.