è il nuovo Commissario straordinario dei Consorzi di bonifica della Sicilia occidentale. Il raggruppamento comprende l'agro di Agrigento (il più vasto con i suoi quasi 250 ettari su un totale di 300 mila), Palermo, Trapani, Caltanissetta e Gela. A nominare Turriciano è stato l'assessore regionale all'Agricoltura Rudy Bandiera. Turriciano è chiamato a mettere ordie in un ambito che da almeno 7 anni fa letteralmente disperare i produttori agricoli. L'incertezza sui costi dell'acqua, infatti, continua a non essere superata, sia rispetto all'entità della quota fissa (schizzata dai 20 euro per ettaro del agli 85 euro del 2019), sia rispetto al costo dell'acqua al consumo. Un'incertezza sulla quale le organizzazioni professionali Copagri, Cia, Uci, Unsic, Confagricoltura e Comitato Spontaneo degli Agricoltori hanno promosso, a nome degli agricoltori delle aree irrigue del Menfitano, del Riberese, del Saccense e zone limitrofe, una raccolta di firme finalizzata a contestare quello che definiscono "aumento indiscriminato ed eccessivo dell'acqua per usi irrigui e ancora contro l'aumento dell'importo della quota di bonifica adottata dall'ex Consorzio di bonifica Agrigento 3". Obiettivo finale: ottenere, dai consigli comunali delle aree interessate, l'approvazione univoca di specifici ordini del giorno per conseguire il risultato finale di tutelare produttori agricoli alcuni dei quali, di fronte ad aumenti così indiscriminati del costo dell'acqua, hanno preferito abbandonare alcune coltivazioni, soprattutto quelle dell'ortofrutta.