lacrime e sangue che l'Assemblea Regionale Siciliana si appresta ad esitare. La scure della Regione sta per abbattersi su tutte le attività produttive, politiche e sociali della Sicilia: dai teatri agli spettacoli, dai precari alla spesa sociale, dagli enti locali alle ex province, per passare dalle Partecipate e dal trasporto pubblico. Il governo regionale, che parla di razionalizzazione della spesa, è in difficoltà sui numeri della propria maggioranza. Una tiritera che va avanti sin dal primo giorno. Non solo. Ad aggravare la situazione il debito che la Regione ha nei confronti dello Stato. Si parla di una montagna da 380 milioni di euro che Musumeci vorrebbe spalmare in più anni. Una questione tutta da chiarire. La Regione, intanto, ha deciso di subentrare a Città Metropolitane e Liberi Consorzi nei mutui da essi contratti, mediante rinegoziazione o rimodulazione con le relative controparti, per una cifra complessivamente non superiore a 230 milioni di euro. Gli oneri previsti sono di circa 13 milioni l’anno dal 2020 al 2022. Approvato, poi, un piano di valorizzazione e dismissione del patrimonio immobiliare delle aziende sanitarie. Stanziati 6 milioni per assicurare alcuni benefici a universitari, disabili e anziani.
Autorizzata la convenzione con il Trentino Alto Adige per un supporto nella valutazione e revisione del sistema di gestione del ciclo dei rifiuti. Consentito il rilascio di nuove concessioni demaniali marittime fino al 31 dicembre 2020. Un milione di euro andrà alle società sportive iscritte al Comitato Italiano Paralimpico; 300mila euro serviranno a organizzare nel 2019-2021 la tappa siciliana dell’European Golf Tour che si tiene al Verdura Golf Resort di Sciacca. Infine, la Crias (Cassa regionale per il credito alle imprese) viene incorporata nell’Ircac (Istituto regionale per il credito e la cooperazione). Forza Italia ha presentato un emendamento per sbloccare definitivamente il processo di stabilizzazione dei precari degli enti locali, percorso attualmente sospeso da molti comuni. Il Partito Democratico, invece, con Antonello Cracolici ha proposto alcuni emendamenti per salvare i finanziamenti per alcune associazioni che si occupano di diversamente abili. Al centro del dibattito parlamentare anche il futuro normativo ed occupazionale dei Consorzi di Bonifica, dell'Ente di Sviluppo Agricolo e dei Forestali.