può fare di più. Questa è quantomeno l'opinione dell'Associazione di promozione sociale L'AltraSciacca che, in una nota stampa trasmessa oggi, pone l'attenzione sulle condizioni di parte dell'atrio superiore del Comune. Il sodalizio, presieduto da Pietro Mistretta, si riferisce, in particolar modo, ad una delle colonne dell'atrio che è completamente ricoperta di acqua e fango a causa, molto probabilmente, dell'otturazione di una caditoia d'acqua posta nella parte superiore. Come si evince dalle foto, la colonna è quasi totalmente annerita. Ne andrebbe eseguita la pulizia, la sistemazione della caditoia e l'eliminazione delle erbacce che crescono spontaneamente. Si tratta, ovviamente, di un brutto biglietto da visita per tutti quegli utenti e, soprattutto, per quei turisti che sono soliti visitare l'ex Convento dei Gesuiti.
"E' vero che il bilancio cittadino non ci permette ristrutturazioni, ma non ci possiamo neanche permettere la manutenzione ordinaria del Palazzo di Città?" - si chiede L'AltraSciacca. "E' mai possibile che in questa città non si riesca nemmeno a fare una semplice manutenzione ad un bene comunale?" - prosegue l'associazione. "Segnaliamo questa situazione di degrado a chi di competenza, nell'auspicio che tutti i beni comunali possano essere oggetto di opportuna manutenzione. Quando si vede il palazzo comunale così abbandonato – conclude L'AltraSciacca – più che per mancanza di fondi, abbiamo l'impressione che la manutenzione non si faccia per l'incuria e l'inefficenza di chi dovrebbe occuparsene".
A prescindere, la pulizia degli arredi architettonici del Comune andrebbe fatta rapidamente, per renderlo dignitoso per tutti.