È questa l'opinione di Paolo Falco, medico psichiatra, responsabile del SERT di Ribera. Il caso del presunto gioco che sarebbe nato in Russia, e che avrebbe provocato oltre un centinaio di suicidi tra i giovanissimi, vero o non vero, ha posto nuovamente sottoi riflettori il problema di una necessaria superiore vigilanza delle famiglie nei confronti dei ragazzi. Suicidi giovanili che scontano anche un altro problema: quello del pudore dei familiari delle vittime. Il tema del disagio tra gli adolescenti, dunque, Blue Whale o non Blue Whale, non può non essere considerato in tutta la sua drammaticità. Per il dottore Falco occorre parlare coi ragazzi, e ritiene che la presenza degli psicologi nelle scuole sarebbe un'ottima soluzione.