E' questa la prima decisione forte del Presidente Nello Musumeci all'indomani dell'approvazione di una Finanziaria criticata da tutti, persino dalla sua stessa maggioranza. Ippolito, che era l'unico assessore agrigentino in carica, formalmente si è dimessa, ma, stando ai beninformati, i suoi rapporti con il Governatore erano ai minimi termini, tant'è vero che lo stesso Musumeci, nel report relativo al suo primo anno di governo, aveva indicato proprio nell'Assessorato alla Famiglia, Lavoro e Politiche Sociali, quello che lo aveva soddisfatto di meno. Al posto di Mariella Ippolito, spazio ad Antonio Scavone, in quota Mpa, da sempre vicinissimo all'ex Presidente Raffaele Lombardo.
Scavone, 62 anni, radiologo, era attualmente direttore medico e capo Dipartimento all’ospedale "Garibaldi" di Catania. Da oltre 25 anni è ai vertici della professione medica nel settore della Sanità pubblica e dal 2005 al 2009 ha anche ricoperto l’incarico di direttore generale dell’Usl 3 di Catania. Il neo assessore è stato deputato e senatore della Repubblica. Scavone assumerà le stesse deleghe che erano in capo alla Ippolito. Per Musumeci si tratta del terzo cambio di assessori dopo gli iniziali Alberto Pierobon al posto di Vincenzo Figuccia all'Energia e Rifiuti, e Sebastiano Tusa in luogo di Vittorio Sgarbi ai Beni Culturali. Questo terzo cambio potrebbe non essere l'ultimo. Musumeci, infatti, intende serrare le fila della maggioranza, sempre più sfilacciata ed a corto di numeri, ribadendo la propria supremazia sugli alleati di governo. Rumors indicano in Sandro Pappalardo, assessore regionale al Turismo, il prossimo in procinto di lasciare. Tra i papabili a subentrargli Manlio Messina con assessorato che rimarrebbe in quota Fratelli d'Italia. Se ne saprà di più nei prossimi giorni.