Iniziativa che, nelle ultime ore, vede protagonista il gruppo di Sciacca al Centro, con il consigliere Salvatore Monte che si affida ancora una volta ai social per alimentare ulteriormente un dibattito politico che negli ultimi giorni ha trovato nuove argomentazioni nella scelta di Francesca Valenti di aderire al Partito Democratico.
Dibattito che, inevitabilmente, si consumerà nell’aula consiliare, con il centrodestra che ha già chiesto questa mattina, durante la conferenza dei capiguppo convocata per stabilire data e ordine dei lavori della prossima seduta del Consiglio Comunale, di prevedere la discussione sulla svolta politica del sindaco Valenti.
Centrodestra che già oggi anticipa il tenore delle proprie dichiarazioni . “Si tratta dell’ennesima presa in giro del sindaco nei confronti della città, sostengono. Si era presentata con una squadra assessoriale, ma dopo un anno ha mandato tutti a casa. Si era presentata come candidata della società civile e in corso d’opera ha aderito al Partito Democratico.
Era nell’aria, sostengono i consiglieri di centrodestra, ma l’adesione formale è un’altra cosa, soprattutto se avviene nel corso di un mandato e senza alcuna comunicazione ai propri alleati. Non si può non evidenziare, aggiungono, come la stessa maggioranza che sostiene il sindaco abbia affermato di essere venuta a conoscenza di questa notizia soltanto dalla stampa. Adesso, per il centrodestra, è tutto chiaro. E’ chiaro che è il Pd a dettare le regole di ciò che resta di questa maggioranza, partito che detiene le due cariche istituzionali più importanti (Sindaco e presidente del Consiglio) oltre che l’Assessorato al Turismo con Mario Tulone e forse anche, sistiene il centrodestra, il Vice Sindaco Gisella Mondino visto che si èstata una scelto fatta personalmente da Francesca Valenti e da ambienti a lei vicini.
Pd, asso piglia tutto per l’opposizione di centrodestra, ma con la conseguenza di indebolire ulteriormente una maggioranza già messa in crisi dalle scelte in precedenza compiute. Al di là dell’iniziativa social del gruppo di Sciacca al Centro , la richiesta del Centrodestra a Francesca Valenti è quella di rimettere il mandato, alla luce della novità degli ultimi giorni, ossia la scelta politica di aderire al Pd, in contrasto con quanto proposto in campagna elettorale. Sul fronte opposto, dopo le esternazioni di Paolo Mandracchia e Alberto Sabella che evidentemente non hanno gradito di apprendere dalla stampa questa scelta di campo operata dal proprio sindaco, a sostegno di Francesca Valenti scende in campo proprio il Pd con il gruppo consiliare che sostiene come in questa decisione non vi sia alcun calcolo politico o tradimento del mandato elettorale. Si tratta semmai, aggiungono i consiglieri Pd, di una scelta personale e assolutamente libera, fatta da un sindaco che ha dato forma e sostanza ad uno stato di fatto ormai percepito in Sicilia ed in Italia, e cioè che Sciacca fosse governata da un sindaco fortemente connotato dagli stessi valori del fronte Democratico.
Una scelta, si affretta ad aggiungere il Pd rivolgendosi in questo caso agli alleati , che non cambia nulla rispetto alla connotazione ed alla missione politica della coalizione che sostiene l’amministrazione. Ne discuteremo e ci confronteremo al nostro interno, con grande serenità, rassicurano i consiglieri del PD. Come al solito, dichiarano rivolgendosi all’opposizione di centrodestra, non hanno perso l’occasione per innescare l’ennesima polemica. Il loro obiettivo è quello di trasformare tutto in un ring. Pd che replica anche al consigliere Carmela Santangelo. In politica va bene tutto, concludono, ma non si può accettare la morale da parte di chi si è candidata ed è stata eletta nella coalizione di centrosinistra ed è poi passata, dal giorno alla notte, al centrodestra.