contro l’interdittiva antimafia della Prefettura nei confronti di Girgenti Acque. La società che gestisce il servizio idrico integrato in provincia di Agrigento continuerà dunque ad essere attualmente gestita dai commissari. L’udienza si era svolta nei giorni scorsi, ma oggi il Tar ha ufficializzato la decisione di respingere l’istanza presentata da Girgenti Acque.
Una buona notizia, commenta il sindaco e presidente dell’Ati Francesca Valenti.
Ovviamente si tratta di una sospensiva, il Tar si dovrà ancora pronunciare nel merito del ricorso presentato da Girgenti Acque, ma è comunque un passaggio importante nel percorso finalizzato a chiudere il rapporto con il privato e perseguire la strada della gestione pubblica dell’acqua.
L’Ati sta lavorando in questa direzione, ossia alla creazione di una società consortile che rappresenti tutti e 43 i comuni della provincia di Agrigento e a tal fine, aggiunge Francesca Valenti, è stata fatta anche una ricognizione delle fonti idriche utili e di quelle utilizzabili in futuro.